Il parco della Rimembranza trasformato in discarica abusiva.

Cumuli di rifiuti ingombranti sversati l?altro pomeriggio da ignoti. Allertato il responsabile locale dell?associazione ambientalistica ?Fare Verde, Giovanni d?Andrea, che invoca maggiori controlli e sanzioni dei preposti, ma anche rispetto per il prossimo, soprattutto da parte dei soliti forestieri.
Non ? certamente la prima volta che forestieri di passaggio abbandonino rifiuti di ogni genere, soprattutto ingombranti, lungo le strade che menano a Caiazzo e nei pressi dei cassonetti per i rifiuti, ma ? senza dubbio sconcertante che stavolta alcuni sconosciuti abbiano abbandonato numerosi materassi, enormi buste ricolme d?immondizia e suppellettili varie a valle del Parco della Rimembranza, che ai passanti dovrebbe ricordare ben altre gesta, cio? quelle eroiche di predecessori morti in guerra e non certamente l?incivile abbandono di ?monnezza? eterogenea. Problema a quanto pare conseguente soprattutto all?attivazione, solo in alcuni Comuni, della raccolta differenziata, che comporta la scomparsa dei tradizionali cassonetti, e di qualche isola ecologica, struttura dove, com?? noto, nonostante la gran pubblicit? e le promesse di premi, per sversare numerosi rifiuti bisogna pagare. Altrimenti, al massimo, si pu? conferire un oggetto ogni sei mesi. Come dire che se una famiglia cambia la cucina componibile impiegher? almeno cinque anni per disfarsi di tutti i pezzi attraverso le vie regolari. Molto pi? semplice disfarsi dei rifiuti abbandonandoli in altri comuni, come avviene per le buste della ?monnezza? familiare di qualche noto professionista che risiede a Piana di Monte Verna ma esercita -e sversa- a Caiazzo.
In seguito all?abbandono di quintali di rifiuti ingombranti e probabilmente pieni di pulci, zecche e quant?altro, molti hanno invocato l?interessamento di Giovanni D?Andrea, responsabile locale dell?associazione ambientalistica ?Fare Verde?, che, dopo aver fatto un sopralluogo, invita tutti i preposti a fare dei controlli a campione, anche di notte, e soprattutto la gente ad essere rispettosa delle regole del vivere civile, cio? di rispettare il prossimo. Ma anche gli amministratori locali si dovrebbero attivare per favorire non solo a parole il conferimento dei rifiuti alle isole ecologiche. Non a caso quando fu inaugurata quella caiatina il responsabile regionale dello stesso sodalizio,
Paolo Solla, invit? il sindaco Stefano Giaquinto ed il preposto assessore, Angelo Fasulo, a fare una campagna promozionale e di sensibilizzazione fra i potenziali utenti, dimostrandosi facile profeta nell?anticipare che la sensibilizzazione degli studenti disposta dal Comune a spese della collettivit? ed a beneficio di un giovane, ai pi? sconosciuto ma, a quanto ? dato sapere, fratello di un sindaco. Particolare non certo irrilevante: Solla, che gi? aveva fatto campagne promozionali in altri Comuni, assicur? che, se i preposti lo volevano, la sua opera sarebbe stata gratuita anche a beneficio dei caiatini: sar? per questo che non se ne ? fatto pi? niente?

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