Bambino investito da un accolito in via Caduti Sul Lavoro.

Tanta paura ma per fortuna dopo la medicazione ? stato dimesso dal pronto soccorso ospedaliero
Qualcuno aveva temuto il peggio l?altro pomeriggio in via Caduti sul Lavoro, all?incrocio con la strada che esce dalle cooperative della zona 167, quando si ? avvertito un forte schianto mentre un bambino finiva riverso per terra, investito dall?utilitaria condotta da un accolito. Una persona tranquilla e stimata da tutti, tutta casa e chiesa, che pare procedesse ad andatura assolutamente moderata lungo il tratto dimesso dell?ex strada statale sannitica, che ora funge da collegamento per le case popolari, le citate cooperative edilizie, numerose abitazioni, insediamenti commerciali e la stessa isola ecologica. La paura ? stata tanta perch? il bambino appartenente ad una famiglia piuttosto numerosa e gemello, ha cominciato a perdere sangue dal volto ma prezioso si ? rivelato l?immediato intervento del dottore Tommaso Sgueglia, pro sindaco che, trovandosi di passaggio, non ha esitato ad intervenire per prestare i primi soccorsi all?infermo escludendo comunque ogni temibile complicazione. In un baleno sul posto ? giunta non solo l?autolettiga con il personale del pronto soccorso sanitario, che, tamponate alla meglio le ferite, ha trasferito il giovane al pronto soccorso del nosocomio casertano, ma anche i Carabinieri della stazione di Caiazzo, comandati dal sempre attento Maresciallo Capo Giuseppe Oliva, che si sono prodigati per assicurare la fluidit? del traffico veicolare compatibilmente all?esigenza di procedere ai rilievi di rito. Secondo indiscrezioni pare che il bambino, procedendo in bicicletta, si sia immesso sulla strada principale dal bivio che esce dalle cooperative, senza fermarsi come prescritto per dare la precedenza alla macchina proveniente dalla strada principale. Non appena si ? reso conto dell?accaduto, anche il conducente dell?utilitaria ha avvertito un leggero malore ma appena si ? ripreso ha voluto essere informato sulle condizioni del ragazzo, di cui si ? preoccupato costantemente finch? non ? stato dimesso. Nulla di grave, quindi, ma sicuramente l?ennesimo campanello d?allarme che dovrebbe indurre tutti ad una maggiore prudenza e le preposte autorit? a rafforzare i servizi di vigilanza.

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