I video di Corsicato al Follaro D?Oro

Saranno sei i video dedicati all?arte contemporanea che il regista Pappi Corsicato presenter? alle ore 19 di oggi, luned? 3 ottobre, a Capua in Palazzo Fazio, sede della Cooperativa Culturale Capuanova. L?iniziativa rientra nell?ampio ciclo di manifestazioni legato alla consegna del Premio Capua Follaro d?Oro 2005 al critico d?arte Achille Bonito Oliva, in programma per il 14 ottobre. Corsicato proporr? le immagini degli allestimenti in Piazza del Plebiscito a Napoli delle opere di Richard Serra, Mario Merz e Jannis Kounellis. Si aggiungono ?Drama Fairytale? su Mimmo Paladino, un video con Gilbert & Gorge e il documento filmato della Triennale di Padula ?Le opere e i giorni?, curata da Achille Bonito Oliva. L?introduzione sar? di Remigio Truocchio e il commento critico di Massimo Sgroi. ? stato Andrea Vinciguerra, presidente della Cooperativa Culturale Capuanova che nel 1986 ha istituito il Follaro d?Oro, a volere un programma particolarmente ricco con sconfinamenti nei vari linguaggi visivi, concordato con il direttore artistico Enzo Battarra. Nato a Napoli nel 1960, Pappi Corsicato ha cercato di formare la sua professionalit? in modo cosmopolita. Infatti, giovanissimo si trasfer? in America dove ha studiato danza e coreografia con Alvin Aley, dopodich? ha seguito corsi di musica e recitazione. Ha realizzato le musiche per diversi spettacoli teatrali. Si ? accreditato come ?visitatore? sul set di Legami!, di Almodovar, e nel 1991 ha realizzato Libera, un cortometraggio, sua prima prova nella regia che riscosse buone critiche. Nel 1993 ha integrato questa sua prima opera con altri due episodi (Aurora e Carmela), trasformandolo in un lungometraggio. Presentato al Festival di Berlino, ha ricevuto il Nastro d’argento come miglior opera prima e il Ciak d’Oro come miglior esordio nella regia. Le rappresentazioni tra parodia, melodramma, commedia, erotismo, l’attenzione per transessuali e casalinghe con il gusto per la trasgressione, l’attenta ricerca per le variazioni di costume, per gli ambienti e per i suoni, evocano il mondo un po’ paradossale rappresentato da Almodovar. Corsicato illumina spazi e dimensioni abbandonati dalla cronaca e dalla fiction: infatti parla in modo originale e obiettivo dell’entroterra partenopeo, della borghesia smarrita e di un proletariato dimenticato. Nel 1993 ha diretto I Vesuviani e nel 1995 ha realizzato I buchi neri, storia di uno strano rapporto tra un camionista e una prostituta. Il film ? stato girato ad Afragola e a Pozzuoli, nell’entroterra campano.
Il regista ha definito il suo film: una favola filosofica meridionale. La capacit? di rendere le cose comuni, la vita di tutti i giorni, in modo reale anche attraverso l’obiettivo, fanno del regista una delle voci pi? interessanti del nuovo cinema italiano degli anni ’90. Nel 2001 ha realizzato Chimera.

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