Interrogati i due macedoni, corrieri della droga.

Sefedonen e Mevlcududi Tahiri, rispettivamente di 45 e 28 anni, due fratelli originari della Macedonia, mentre si erano fermati, in compagnia delle loro famiglie, su di una piazzola di sosta a pochi metri dall?uscita del casello autostradale di Capua, in territorio di Pastorano, vennero arrestati perch? in possesso di 47 chilogrammi di eroina contenuta in 94 involucri che erano stati allocati negli sportelli e nelle ruote di scorta delle due vetture BMW da loro guidate. I passanti scambiavano le persone come due famiglie di turisti anche perch? le auto possedevano una targa svizzera. L?unica stranezza era il posto in cui si fermarono per consumare i loro panini: una piazzola di sosta di emergenza e non in un parcheggio di un autogrill. Gli uomini delle forze dell?ordine che erano sulle tracce dei due, intervennero, con l?ausilio di unit? cinofile antidroga, per un controllo. Immediatamente i cani avvertivano che nelle vetture vi era nascosta la ?polverina bianca?. Scattarono le manette ai due fratelli che furono associati alle carceri di San Tammaro. Questa mattina i due, assistiti dall?avvocato Luciano Paone, sono stati interrogati dal Giudice per le Indagini Preliminari. Al termine dell?interrogatorio il GIP si ? riservato di decidere in ordine alla competenza territoriale poich? il reato si sarebbe consumato alla frontiera con la Svizzera da dove i due ?corrieri? provenivano, mentre l?avvocato Paone si ? rivolto al Tribunale della Libert? con la speranza di portar via dal carcere i suoi assistiti.

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