E’ morto S.E. Mons. FRANCESCO TOMMASIELLO, Vescovo di Teano.Calvi
Dalla Diocesi di Teano-Calvi
?Figli miei, vi sono vicino da padre e pastore in questo momento cos? drammatico per la nostra amatissima terra. Nessuno potr? mai calpestarci se siamo uniti; nessuno potr? mai toccare il futuro e la salute nostra e dei vostri dolcissimi bambini. Vi abbraccio e vi tengo nel cuore. Vi benedico???
Queste le ultime parole di mons. Francesco Tommasiello, Vescovo amatissimo di Teano-Calvi, recitate a Pignataro Maggiore dal letto del Policlinico Gemelli di Roma ai cittadini dell?Agro Caleno il 24 settembre scorso, durante la manifestazione di lotta contro l?insediamento della piattaforma per i rifiuti industriali tossici e nocivi.
Parole dolci e dure, di speranza, di coraggio e di condanna; parole di un sacerdote che prima di essere padre e pastore ? stato sempre consapevole di essere l?unica guida per le popolazioni della diocesi; parole di un uomo mite e santo nella sofferenza e nel dolore.
Quando aveva partecipato alla chiamata del Cardinal Bertone di Torino, per una giornata da dedicare ai malati, gi? sapeva che la malattia: ??.appare come male, ma non bisogna dimenticare che la vittoria messianica sulla morte ? avvenuta attraverso la croce, e che quindi anche la malattia pu? rappresentare un tempo di grazia, di sofferenza offerta?.
E? stata questa la sua croce, evento di grazia per cui, in occasione della celebrazione eucaristica per il primo anno di parrocco di don Pasqualino Del Vecchio in Pignataro Maggiore, ebbe ad invitare il ?suo amato gregge? a benedire il momento della malattia e a viverlo come una delle condizioni necessarie di grazia per giungere a Dio.
Ma, ?don Francesco?, come amava farsi ancora chiamare dai suoi ex-alunni del Seminario e del Liceo di Cerreto Sannita e dai suoi conterranei di Solopaca, aveva fatto della sofferenza, comunque intesa, la sua bandiera di vita.
L?istituzione della mensa per gli extracomunitari in piazza Garibaldi resta il suo testamento spirituale prim?ancora dell?istituzione del nuovo Piano Pastorale, dove aveva disegnato la Chiesa del Terzo Millennio.
Vicino ai poveri e ai diseredati, si era spogliato di tutti i suoi averi per donarli a padre Angelo di Sparanise nel Burundi. Aveva cercato in ogni modo di contrastare lo strapotere di certi prelati che nell?Istituto per il sostentamento per il clero, dettavano le strategie di economia della diocesi. Aveva speso tutte le sue energie per la difesa sociale e politica del suo popolo di fedeli: la ricostruzione dell?Ospedale di Teano era divenuta una sua personale battaglia, la lotta contro le camorre e le ecomafie aveva portato il Vescovo a marciare davanti a tutti contro gli ecomostri della centrale termoelettrica e della piattaforma industriale per i rifiuti tossici e nocivi, cos? come aveva fatto nel 1995 quando in testa alla popolazione di Pignataro scese sulla Casilina per combattere l?insediamento della Q-8 e del Polo Petrolchimico campano.
Aveva subito spesso offese e contumelie, come a Pignataro, a Sparanise e a Teano. Ma aveva saputo vincere, con l?esempio del padre e del pastore, la diffidenza del suo amato popolo che gli testimoniava con le opere dello spirito la vicinanza di figli.
Nato a Solopaca, diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’ Agata De’ Goti, il 22 giugno 1934, era stato ordinato presbitero il 15 agosto 1959; poi, era stato eletto alla sede vescovile di Teano – Calvi il 15 luglio 1989 ed ordinato vescovo il 7 ottobre 1989, come volle Sua Santit?, il Papa, Giovanni Paolo II. Riverito professore di teologia, agli alunni di Cerreto Sannita era rimasto legato profondamente e, fino alla morte di entrambi i genitori, non abbandon? mai la sua cara terra di Solopaca, a soli qualche decina di chilometri da Teano.
Ricordarlo adesso, quando ancora ? fisicamente tra il suo popolo, come il Pastore di Vita per tante generazioni di fedeli, sembra un paradosso costruito con artificio. Ma, la sua vocazione di Padre ? rimasta tangibile e immutata nel tempo.
Ecco perch? la Popolazione della Diocesi di Teano-Calvi non pu? fare a meno di ringraziare con gioia il Signore per aver donato, in questo cammino terreno, la Guida saggia e intelligente di Francesco Tommasiello, Vescovo di Teano-Calvi.