Origini della cappella e del Monastero sul monte Rageto

Dal il volume di Gaetano Graziano ?Storia del Monastero e della Cappella sul monte Rageto? si apprende che l?autore dedic? il suo lavoro a tutti i fedeli bellonesi descrivendo la storia del monastero e della cappella in esso ubicata. Inoltre l?autore ricorda l?influenza che il Sacro Luogo ha avuto sui fedeli bellonesi, fin dal giorno della sua fondazione. Il primo dei dodici capitoli che compongono il volume, tratta le origini della cappella costruita dal principe capuano Riccardo II, nell?anno 1100, appena dopo la liberazione, da parte dei Crociati, del Santo Sepolcro dal dominio dei turchi. Nella chiesetta fu riprodotta l?immagine di Maria SS di Gerusalemme che, secondo alcuni storici, ? l?esatta copia di quella esistente allora in Gerusalemme. Nei capitoli successivi si legge che il convento fu costruito intorno all?anno 1606 su progetto dell?architetto capuano Ambrogio Abenavolo ed ospit?, fino all?inizio del II conflitto mondiale, i Padri Serviti. In seguito, alla chiesa di Bellona fu donata una statua lignea della Madonna ma, a causa di un incendio and? distrutta. Una seconda statua, scolpita dall?architetto De Luca, della scuola delle Belle Arti di Napoli, sostitu? la precedente e fu posta in una nicchia donata da Clementina Marra con la scritta: ? Spes nostra salve A.D. 1810?. Il 17 aprile del 1906, con solenni festeggiamenti, la sacra Immagine fu incoronata dal capitolo Vaticano ed un marmo, posto sulla collina Monticello, ricorda l?avvenimento. Durante il II conflitto mondiale, nell?ottobre 1943, il convento fu quasi distrutto dai continui cannoneggiamenti delle truppe alleate che tentavano di neutralizzare una postazione di artiglieria tedesca. Nel 1955, appena dopo i festeggiamenti in onore della Santa Patrona, su iniziativa dell?Arciprete Don Alfredo Cantiello, si inizi? la costruzione della cappella ma, a causa delle intemperie e dei lavori male eseguiti, si verific? un crollo della copertura e la cappella cadde nel pi? completo abbandono. In seguito il monte Rageto, di cui era proprietario l?ingegnere napoletano Savarese, fu venduto a Mario Chiari e, da questi, ad Antonio Sapone attuale proprietario il quale, dopo tante inspiegabili opposizioni da parte di alcuni disfattisti, si sta adoperando per ricostruire l?edificio, cosa che render? felici tutti quei bellonesi desiderosi di vedere il Sacro Luogo risplendere della bellezza di un tempo. Il Monastero e la cappella sul monte Rageto sono i luoghi dove ebbe origine la fede che fa cantare ai bellonesi la canzone in onore della loro Protettrice, composta, nel 1906, dal maestro De Rubertis, che dice: ? O Jerusalem Celeste, nostra fiaccola sei Tu. Cara madre, Madre buona, sempre al cuor ti sia Bellona?.

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