Chiesti 350.000 euro all’azienda ospedaliera

Il tutto ebbe origine con un brutto incidente stradale. Le sue condizioni di salute, almeno cos? sostengono il diretto interessato e il suo avvocato difensore, sono per? peggiorate all’indomani delle dimissioni dall’ospedale, un grande nosocomio napoletano. Un peggioramento talmente grave da costargli due interventi chirurgici ma soprattutto una emiparesi sul lato destro del corpo. Protagonista ? un 54enne bellonese che, tramite l’avvocato Massimo Cioppa, chiede ora all’azienda ospedaliera competente un risarcimento di 350.000 euro, quasi 700 milioni delle vecchie lire. Su tale richiesta decideranno i giudici, ai quali si ? rivolto in sede civile. Il bellonese rimase gravemente ferito in un incidente stradale che si verific?, alle porte di Napoli, il 2 novembre del 2002.
L’uomo viene ricoverato in prognosi riservata presso un nosocomio napoletano per un forte trauma cranico e diverse ferite sul corpo. ?Il paziente, ci riferisce l’avvocato Cioppa, viene sottoposto ad una Tac alla testa, dalla quale risulta una lesione interna. Malgrado ci?, quattro giorni dopo viene dimesso. Dopo 20 giorni le condizioni dell’uomo, che aveva fatto ritorno a casa, si aggravano. Avverte forti dolori alla testa; il braccio e la gamba destra non si muovono pi?. A questo punto viene nuovamente portato in ospedale, dove ? sottoposto a due interventi chirurgici alla testa. Il bellonese entra in coma, dove vi resta fino al 22 febbraio 2003. Uscito dallo stato di coma, viene ricoverato in una casa di cura, dove, oltre alla emiparesi, gli vengono diagnosticati dei disturbi alla sfera cognitiva, pare causati dall’ematoma sottodurale?. Conclude l?avvocato. Il resto ? storia recente con il bellonese che, tramite il suo l’avvocato, chiede un risarcimento di 350.000 euro all’azienda ospedaliera. Colpa di quest’ultima sarebbe stata quella di aver dimesso il paziente con una diagnosi di miglioramento. Anche il consulente medico legale (il professor Catranga dell’Universit? di Napoli) cui si ? rivolto l’avvocato Cioppa ha confermato la responsabilit? dei sanitari, che non avrebbero dato il giusto risalto all’emorragia evidenziata dalla Tac. La parola passa ai giudici.

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