Comunicato stampa – Centro Sociale Tempo Rosso

Con le numerose iniziative di fine settembre ed in particolare grazie alla mobilitazione generale dell?intera cittadinanza di Pignataro Maggiore, il movimento contro la Piattaforma ha ottenuto traguardi importantissimi, come quello del rinvio della Conferenza dei Servizi o come l?incontro con l?ingegnere responsabile di tale scellerato progetto. Ancora una volta per? nessuna
possibilit? di essere ascoltati dai veri responsabili politici del progetto. Un progetto votato trasversalmente tanto dai partiti del centrosinistra che da quelli del centrodestra, poich? se ? vero, com?? vero che il decreto di V.I.A. ? stato firmato dal Ministro Matteoli, ? vero anche che il governatore della Campania Bassolino non ha pronunziato una parola contro questo disastro imminente. Ma la costruzione della Piattaforma, secondo noi, avviene in un contesto molto pi? ampio di devastazione ambientale, un contesto nel quale ritroviamo come comune denominatore la gestione affaristica della cosa pubblica e l?anteposizione di interessi di parte a quelli della
collettivit?. Lo abbiamo visto a Sparanise, dove una mega?centrale termoelettrica inutile e dannosa, viene costruita contro il volere delle popolazioni locali e senza tenere conto in minimo conto alcun criterio di sostenibilit? ambientale. Un progetto sostenuto esclusivamente da interessi affaristici trasversali, che coinvolgono cio? in maniera chiara sia la destra che la sinistra. Lo vediamo oggi a Pignataro Maggiore con la Piattaforma, lo vediamo con il tentativo di
privatizzare l?acqua e magari tra un po? toccher? pure all?aria. Per tale motivo si pone con urgenza una seria presa di coscienza da parte di tutti i cittadini, attivisti e comitati civici affinch? si avvii un
percorso nel quale si apra la possibilit? di interconnettere le diverse esperienze di lotta sui territori, nel tentativo primario di contrastare senza se e senza ma le logiche di devastazione ambientale,
le logiche di privatizzazione scellerata, la speculazione sull?energia e sul grande business dei rifiuti.
Ecco perch? il 19 novembre saremo in piazza, al corteo territoriale, con tutta la popolazione, con il
comitato contro la Piattaforma, con il coordinamento Campano Ambiente e Salute, per urlare ancora una volta il nostro NO ad una politica emergenziale, fatta solo di commissari straordinari che hanno fallito. Ora tocca alla popolazione prendere la parola e il 19 ? solo l?inizio.

Centro Sociale Tempo Rosso

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