Inaugurata struttura sportiva delle Pie Venerini
S.S.Giovanni e Paolo-Caiazzo- Un bel regalo, quello fatto alla piccola comunit? caiatina. Un campo polivalente(pallacanestro, pallavolo, tennis, calcetto)- uno spazio giochi da utilizzare per il tempo libero e attivit? ricreativo-culturali di bambini, giovani e adulti, finora orfani di una struttura del genere.
Ad offrire il fondo, a costruire l?opera, ci hanno pensato loro: le Suore Maestre Pie Venerini- che da oltre sessant?anni a S.S. Giovanni e Paolo- svolgono in modo impeccabile, con dedizione e amore il loro apostolato. Una struttura sognata per anni dalla gente del luogo- diventata realt? nei giorni scorsi. All?inaugurazione avvenuta sabato, 12 novembre 2005- presenti autorit? civili e religiose. E? stata la Rev.Madre Generale di Roma, Suor Marcella Lorenzetti a tagliare il nastro, attorniata dal sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, dal vescovo S.E. Pietro Farina, dalla Madre Provinciale di Roma, Suor Eliana Massimi, dalla Consigliera Generale d?America, Suor Hilda Ponte, dalla Superiora Suor Marina Sperati, Suor Gilda Gaudio, Suor Raffaela Fasulo, Suor Anna Salvati, dal parroco, don Armando Visone, dall?assessore Rosa De Rosa, dal dirigente scolastico Cecilia Cusano, dal progettista dell?opera e direttore dei lavori, ingegnere Stefano Cinicola- che si ? avvalso della collaborazione dell?ingegnere Vincenzo Fasulo- collaudatore dell?opera. I numerosi presenti, hanno assistito allo spettacolo preparato dai giovani della locale Azione Cattolica- che ha visto protagonisti piccoli ballerini e cantanti della scuola materna, preparati da Stella De Masi (coreografa) ? da Maria Grazia Carullo(insegnante scuola materna)- e dalla onnipresente Suor Marina Sperati, deus ex machina dell?evento. Kermesse presentata da Pasquale Mone. Musiche di Giuseppe Fasulo e Davide Mone- che hanno accompagnato l?ottimo coro. Negli interventi del Vescovo Farina e del Sindaco Giaquinto, il giusto riconoscimento alle Maestre Pie Venerini- per la determinante opera di evangelizzazione- un faro indispensabile per diverse generazioni cresciute ed educate sapientemente nella minuscola frazione di Caiazzo.Vale la pena ricordare Donna Laura Sangiovanni(sorella di due sacerdoti)- provenienti da una ricca famiglia del paese- che alla loro morte affidarono con testamento l?intera propriet?(lo splendido palazzo ?residenza delle suore, il fondo dove ? stata costruita la struttura sportiva ed altro)- al vescovo Nicola Di Girolamo- donato dallo stesso alle Maestre Pie Venerini, sfollate da Napoli- durante l?ultimo conflitto- che per anni accolsero e sfamararono donne, anziani e bambini del posto.
Con la morte della Superiora, Suor Loreta Mochi, insegnante- arrivarono serie difficolt? economiche. L?Istituto rischi? la chiusura. Con grande spirito di sacrificio, Suor Gilda Gaudio e Suor Giuseppina Carmucci- le due suore rimaste- riuscirono con la generosit? ricambiata della gente del posto ? e il supporto del parroco, Don Gerardo Fava- a sventare la chiusura annunciata dalla Madre Generale.
Poi l?arrivo di altre Suore, della Superiora Fasulo, a seguire l?indimenticabile Suor Lina Giannetti- per arrivare ai giorni nostri- con Suor Marina Sperati- che ha dato nuova linfa e vigore alla comunit?- dimostrando eccellenti propriet? comunicative, organizzative e manageriali.
Un modo di evangelizzare nuovo- che in pochi mesi ha prodotto grandi risultati- in una comunit? che ha ottime potenzialit?- per crescere- che deve tornare a sperare e recuperare il tempo perduto.
Le pecorelle smarrite, non si recuperano solo ?intimando? la preghiera: un campo di calcetto, l?aggregazione- rappresentano una buona terapia per inculcare valori spirituali- che in una piccola comunit? dovrebbero essere ben consolidati.