Direttissima per il giovane capuano fermato con la droga a Bologna

Direttissima per il giovane capuano fermato con venticinque pasticche di ecstasy nei pressi dell’Universit? di Bologna. Davanti al giudice Poltronieri e al pm Scagliarini del tribunale emiliano sono state avviate le prime battute del processo che per? ? stato subito rinviato al 17 dicembre prossimo per questioni procedurali avanzate dall’avvocato di fiducia, il penalista Francesco Liserre. A C.D.R., nel frattempo, sono stati concessi gli arresti domiciliari nell’abitazione di uno zio residente a Bologna. La posizione processuale ? resa particolarmente difficile dalle circostanze nelle quali ? avvenuto l’arresto in flagranza di reato. Il giovane ? stato notato da due militari, in borghese e fuori dal servizio, nella zona dell’universit?, in via Zamboni mentre contattava altri giovani con un atteggiamento caratteristico di chi cerca di vendere sostanze stupefacenti, fra l’altro in un’area abitualmente frequentata da spacciatori. L’indagato, prima ancora che i carabinieri potessero qualificarsi, avrebbe chiesto se volevano delle pasticche invitandoli a seguirlo. L’ecstasy, secondo quanto accertato dai militari, era nascosta in un sacchetto di cellophane alla base di un cestino della spazzatura. In una stradina secondaria. Il capuano avrebbe poi fatto vedere le pasticche di colore bianco, con una stella impressa in rilievo su di un lato, offrendola in vendita a uno dei militari. Inutile, dopo l’esibizione del tesserino, si ? rivelato il lancio del sacchettino da parte del capuano che aveva cercato di disfarsi della sostanza stupefacente, recuperata dai carabinieri.

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