Il caro cenone di Natale

Il Natale si avvicina a grandi passi e le massaie sono alla ricerca degli ingredienti necessari da consumare la sera della vigilia. Quello che pi? di tutti suscita le preoccupazioni delle nostre donne, ? il costo eccessivo della frutta e della verdura che, ?dal giorno dell?Euro?, ? rincarata in maniera impressionante. Se facciamo un elenco, numerosi sono gli ortaggi il cui prezzo ? del tutto eccessivo: bietole, broccoli, spinaci, finocchi, carote, cavolo, radicchio, ravanelli, cappuccio, cavolfiore, cicoria, funghi, pomodori a grappolo, sedano, zucchine etc. Per la frutta: castagne, datteri, fichi secchi, limoni, cedri, mandarini, arance, noci mandorle, pere, nocciole e tanta uva. Tutti prodotti della terra dal costo che varia da un negozio all?altro. Colloquiando con il presidente della C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) di Bellona, Giovanni Carusone, abbiamo appreso che: ?E? necessario scegliere bene per evitare eccessivi sprechi e spese inutili. Le nostre massaie facciano acquisti ridotti e ripetuti nel tempo. E? necessario scegliere la frutta con il giusto grado di maturazione. Controllate l?etichetta di provenienza e preferite i prodotti locali. Le compere della frutta e della verdura devono essere gli ultimi acquisti fra quelli che faremo per il cenone di Natale e di Capodanno; solo cos? riusciremo a conservarla fresca per alcuni giorni. Attendete ancora per l?acquisto delle primizie, fino a quando i prezzi saranno scesi. Inoltre, i prodotti che non si mangiano subito, vanno riposti in luogo asciutto e al buio per evitare che germoglino. Facciamo ritornare la frutta e la verdura sulla tavola, ma non dimentichiamo di rivolgere un occhio ai prezzi.? Questi i consigli che Giovanni Carusone elargisce a tutte le massaie.

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