La triste storia di Nicola perseguitato dalla sfortuna
Quella che state per leggere trattasi di storia vera anche se il nome ? di ?fantasia?. Alcuni giorni addietro, Nicola Russo di Capua, stava uscendo da una stazione di servizio di Santa Maria C.V. a bordo di una Panda 750, sulla strada per Caserta, quando una Bmw lo prese in pieno. Ora ? ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Napoli con una diagnosi gravissima: trauma cervico-midollare a carico della quarta e quinta vertebra. Se sopravvivr?, rischia la paralisi dei quattro arti. E’ questa l’ultima di una serie di sventure che sta travagliando l’esistenza di Nicola Russo, 45 anni e della sua famiglia d’origine. Quindici anni fa una sorella si uccise con un colpo di fucile al petto. Qualche tempo dopo, e nell’arco di pochi mesi, la mamma prima e il padre dopo sono stati portati via da un tumore. Solo tre mesi addietro, infine, una sorella di appena 35 anni ? stata trovata morta nei pressi della stazione ferroviaria di Napoli, stroncata da un infarto. Una catena di tragiche fatalit? che hanno segnato irrimediabilmente l’esistenza di Nicola Russo, che ormai viveva da solo tirando avanti con lavori saltuari che gli permettevano appena di sopravvivere. Ora ? in ballo addirittura la sua vita e, nella migliore delle ipotesi, il resto della propria esistenza su di una sedia a rotelle. Se, come tutti si augurano, riuscir? a superare questa prima fase altamente acuta, dovr? essere ricoverato in un centro di riabilitazione per tentare di recuperare, per quanto possibile, alcune funzioni motorie. Si pu? essere pi? sfortunati di cos??