Gazebo distrutti e incendio davanti alla chiesa, smascherati gli artefici?
Si tratterebbe dei soliti giovinastri, appartenenti a famiglie ?bene? che durante la festa multietnica hanno continuato ad ubriacarsi venendo ammoniti da? un noto ubriacone.
Sarebbero stati smascherati gli artefici degli atti vandalici perpetrati in piazza Verdi al termine della festa multietnica, cio? durante la notte fra domenica e luned?. Secondo attendibile fonte, infatti, si tratterebbe dei soliti giovinastri appartenenti a famiglie cosiddette bene, qualcuno dei quali gi? altre volte sarebbe assurto agli onori delle cronache per altre bravate, perpetrate non solo in piazza Verdi ma anche in ambito scolastico e perfino su una linea aerea internazionale. Qualcuno, infatti, li avrebbe notati proprio durante la festa multietnica, mentre continuavano a tracannare alcolici restandosene appartati a margine della piazza che ospitava la festa. Ma ci? che maggiormente ha impressionato gli involontari ascoltatori ? stato il modo altezzoso con cui i giovinastri avrebbero reagito ad un noto alcolizzato che, nonostante il suo stato, balbettando li ammoniva: ?Ragazzi, lasciate stare l?alcool, finch? siete in tempo cercate di non fare la mia fine, vedete come sono ridotto?. Balbettii al vento, che peraltro a tarda sera spifferava forte, tanto da indurre i ?bravi ragazzi? a dar fuoco ad alcune cassette della frutta recuperate presso negozi del centro, dopo aver distrutto qualche gazebo della Pro Loco che pure aveva resistito al forte vento. Dulcis in fundo, la banda ha preso di mira il palo di un lampione della pubblica illuminazione, sequestrato nell?estate 2003 fa in seguito alla folgorazione di un collaboratore della Pro Loco e tuttora incorniciato da un?antiestetica base lignea, in parte divelta con lo stesso foglio apposto dalla Benemerita a riprova del sequestro tuttora in atto: un modo per sollecitarne la rimozione?