Influenza aviaria. Allevatori e commercianti contro i servizi veterinari dell?ASL
COMPRENSORIO CAIATINO.?Fanno tante storie anche per un maiale da ammazzare, ma non si preoccupano di rassicurare la collettivit? sulla genuinit? di polli e uova.
Influenza aviaria: allevatori ed operatori commerciali contro i servizi veterinari dell?Asl: ?Fanno tante storie perfino per l?orario in cui ? possibile ammazzare un maiale, ma non si preoccupano di rassicurare la collettivit? sulla genuinit? dei polli e delle uova prodotte in particolare nel comprensorio caiatino?. Inizia cos? un dura missiva inviata alla stampa da alcuni operatori che si ritengono gravemente danneggiati dall?assoluta mancanza di informazioni da parte dei preposti. Secondo il documento, che siamo costretti a sintetizzare per esigenze di spazio, pollame ed uova prodotte nell?intero comprensorio caiatino sono sempre stati di ottima qualit? ed assolutamente indenni, tuttavia la mancanza di informazioni e rassicurazioni da parte delle preposte autorit? sanitarie, induce i consumatori ad acquistare alimenti alternativi, di produzione industriale o addirittura escludere totalmente il consumo di uova e polli, sebbene si tratti di prodotti essenziali per un?alimentazione equilibrata. Stando al contenuto del documento, in base alle imposizioni sanitarie, i contadini sarebbero costretti ad ammazzare i maiali anche in periodi di luna calante, mentre la cultura lo ha sempre aborrito perch? contrario alle leggi della Natura. Per contro, quando si tratta di informare i consumatori circa la massima genuinit? dei prodotti delle nostre terre, nessuno sembra fregarsene, quasi a voler favorire le grosse industrie. ?Ma -chiosano quelli dalle scarpe grosse e cervello fine- costoro non avranno ancora capito che -costringendo noi a cambiare mestiere, ovvero a chiudere bottega- anche molti di loro saranno costretti a farlo, ovvero a riprendere zappa e vanga e tornare a fare il mestiere dei loro genitori?.