La questione della piattaforma al congresso Provinciale dello SDI

La questione della piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi sul territorio comunale di Pignataro, oggetto di discussione nel Congresso Provinciale dello SDI in materia di salvaguardi ambientale e tutela del territorio. La questione della Piattaforma S.p.A, ? stata sollevata grazie al professor Giuseppe Giordano, segretario della sezione pignatarese dei Socialisti Democratici Italiani. Dalla nota, si legge: assemblea congressuale provinciale; ordine del giorno in materia di salvaguardia ambientale e tutela del territorio. Premesso che la politica dei rifiuti fondata sulla pratica del commissariamento determina conflitti e tensioni sociali e che la durata dei Commissariamenti ha trasformato l?istituto di ?governo? dell?emergenza in uno strumento ?ordinario di gestione?; che la nomina del commissario straordinario per l?emergenza rifiuti ? diventata una scorciatoia per derogare alle leggi ambientali ordinarie e per conferire ad un solo soggetto poteri lesivi e misure pi? basse di democrazia
– che il commissario delegato ? autorizzato ad operare a tutto campo nell?ambito del settore dei rifiuti di qualsiasi natura e quindi a rendere straordinarie anche procedure che tali non sono (emblematico il tentativo di realizzare una piattaforma integrata per lo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi nel territorio del Comune di Pignataro Maggiore) , con poteri eccezionali, in deroga alle leggi di tutela ambientale e di norme urbanistiche con una larghissima potest? discrezionale che scavalca e mortifica le competenze delle Province e dei Comuni. Tutto ci? premesso; Il partito ? impegnato nelle varie forme di rappresentanza, sia politiche che istituzionali non solo a livello provinciale ma soprattutto a quello regionale, a favorire e accelerare il processo di provincializzazione dello smaltimento dei rifiuti e a contrastare con forza ogni ipotesi di insediamento di piattaforme per lo smaltimento di rifiuti tossici e nocivi, senza limiti di invaso, e senza che il tutto segui una procedura ordinaria nel rispetto delle autonomie territoriali e locali al fine ultimo, ma prioritario, di recuperare democrazia e partecipazione di tutti i soggetti pubblici interessati e favorire le legittime aspettative delle popolazioni ad essere artefici e coscienti del proprio futuro.

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