? stato rinviato al 3 novembre il processo penale a carico dell?ex sindaco Nicola Sorbo
? stato rinviato al 3 novembre per legittimo impedimento dell?avvocato Ciro Ferrucci il processo penale a carico dell?ex sindaco Nicola Sorbo, imputato di gravi offese ai danni del giornalista Gianni Gosta, reo di aver accettato l?invito ricevuto dalla redazione del Maurizio Costanzo Show partecipando alla puntata imperniata sul caso di Antonio Palumbo, la cui toccante storia commosse l?intera Penisola. La vicenda risale al 2001 ma -stanti i numerosi rinvii- il processo ? ancora in fase dibattimentale e ieri, per un contestuale impegno del difensore di Sorbo, il giudice Severino Antonucci ha rinviato al 3 novembre l?udienza durante la quale dovrebbe ascoltare vari testimoni, fra cui il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Oliva, presente al comizio durante il quale Sorbo inve? contro Gosta, e alcuni dipendenti comunali citati dal difensore dell?imputato. Torner? al pettine appena dopo la ricorrenza dei Morti, quindi, un altro nodo affatto edificante per l?ex sindaco Nicola Sorbo, rinviato a giudizio per delle esternazioni, da molti definite deliranti, proferite da un pubblico palco all?indomani della famosa puntata del Maurizio Costanzo Show quasi interamente dedicata al toccante caso di Antonio Palumbo, il simpatico vecchietto di San Giovanni e Paolo che commosse l?intera Penisola per le condizioni di estremo degrado in cui era costretto a vivere, come emerse dalla trasmissione, fra il generale disinteresse delle istituzioni. Il caso era esploso in tutta la sua drammaticit? grazie alla coraggiosa denuncia del valente giornalista Giuseppe Sangiovanni, di San Giovanni e Paolo come Palumbo, mentre Gosta era stato invitato semplicemente ad illustrarlo dal palco. Di fronte alla commozione del pubblico per tale penosa situazione, l?arguto Costanzo non esit? a tirare in ballo Sorbo, facendolo chiamare al telefono, evidentemente auspicando esaurienti giustificazioni, ma l?ex sindaco ammise subito le proprie responsabilit? e -se la memoria non ci inganna- pi? volte riconobbe il fallimento della propria gestione, sicch? Maurizio Costanzo non pot? esimersi dall?invocarne ripetutamente le dimissioni. Deglutito l?amaro calice, insieme ad altri, l?ex primo cittadino pens? forse a una sorta di riscatto, annunciando una conferenza stampa, ma poi tenendo un pubblico comizio oltremodo farcito di accuse gravissime e frasi oltraggiose, non solo nei confronti dei giornalisti (?due diffamatori di professione: che mi querelino se hanno il coraggio di farlo?), ma anche nei confronti di Costanzo, accusato fra l?altro di ?idiozia? e di essersi ?prestato al gioco di un farabutto che si chiama Gianni Gosta? Me ne strafotto di Maurizio Costanzo, me ne strafotto di Gianni Gosta, me ne strafotto di Giuseppe Sangiovanni?, dichiar? pubblicamente il Sorbo, dopo avere preannunziato l?incontro con uno dei pi? grossi avvocati italiani esperti in diffamazione, per rivendicare un risarcimento di venti miliardi da Costanzo e sette dalla Gazzetta di Caserta, uno dei tantissimi quotidiani che all?epoca si occuparono del caso. Ora, per?, sar? proprio Sorbo, citato in giudizio, a dover rispondere ai giudici di calunnia e diffamazione e, probabilmente, quando il processo penale si concluder?, a risarcire gli ingentissimi danni.