Comitato Civico: chiarimenti su autotutela
“La Pubblica Amministrazione ha il dovere di applicare la legge correttamente ed in modo imparziale per tutti. Quando l?Amministrazione verifica di aver commesso un errore, danneggiando ingiustamente il cittadino, pu? annullare il proprio operato e correggere l?errore senza necessit? di una decisione del giudice . Questo ? il caso dei cittadini di Pignataro Maggiore che si sono visti recapitare una bolletta delle acque reflue i cui termini per il recupero sono decaduti e questo ? il caso di quei cittadini della ?167? che si sono visti recapitare una richiesta di pagamento per il soddisfo di una parcella di un avvocato , tanto illegittima quanto sproporzionata, che la storia remota del comune di Pignataro Maggiore non ha mai conosciuto. Sbagliare ? umano ma perseverare nell?errore ? diabolico. Il potere di autocorrezione ? un rimedio che si giustifica sia sotto il profilo del buon andamento e dell?imparzialit? della P.A., in ossequio a quanto previsto dall?art.97 della Carta Costituzionale, che sotto il profilo del confronto tra il gettito da recuperare e i costi che la stessa P.A. deve sostenere per eventuali giudizi. Nel caso delle bollette delle acque reflue l?Amministrazione ? gi? risultata soccombente con sentenze passate in giudicato , per cui la motivazione dell?annullamento o revoca dell?atto impositivo ? radicata in ragioni giuridiche , oltre che nel principio di equit? e dell?interesse pubblico . In relazione alla parcella ?d?oro ?(poco trasparente) di circa 500 milioni delle vecchie lire , il cui onere, in definitiva, ricadr? sulla comunit? Pignatarese , la motivazione per la sospensione del pagamento trova fondamento nell?errore logico o di calcolo, ovvero nelle palesi discordanze con i limiti tariffari e di legge. Lo scrivente Comitato Civico invita, pertanto, il Commissario Prefettizio Dott. Paolino Maddaloni a ricorrere al T.A.R. Campania per l?annullamento delle delibere del Consiglio dell?ordine degli avvocati che hanno legittimato la richiesta di detta parcella . Il Comitato Civico, al fine di non gravare ulteriormente l?Ente Comune di ulteriori spese di giudizio, si dichiara disponibile sin d?ora a patrocinare e coltivare con proprio avvocato e spese il ricorso che il comune proporr?, quale unico ente legittimato a ricorrere , a difesa dell?esiguo bilancio comunale. I cittadini attendono risposte chiare e risolutive”.