Mediaset, continuano i black out. telespettatori infuriati.

Sotto accusa tecnici e responsabili delle tre reti del
?Biscione?, soggette a frequenti interruzioni. Secondo malelingue per incentivare l?acquisto del digitale terrestre ma nel caiatino non funziona
Mediaset, continuano i black out ovvero le frequenti, fastidiosissime interruzioni del segnale trasmesso nell?intero comprensorio per le tre emittenti del Biscione ed in particolare per Rete Quattro e Canale Cinque. Telespettatori infuriati, al punto che alcuni hanno minacciato addirittura di rendere pan per focaccia al Cavaliere il nove aprile, penalizzando politicamente l?uomo ormai individuato quale responsabile unico non solo di ogni evento negativo, ma anche del pessimo servizio televisivo lamentato da tempo nell?intero comprensorio. Secondo le solite malelingue non si tratterebbe di interruzioni conseguenti a guasti tecnici, ma provocate a bella posta e che talvolta si protraggono anche per diversi giorni, al recondito fine di indurre l?utenza a passare al digitale terrestre, acquistando un decoder che solo in Sardegna e Val d?Aosta viene praticamente regalato agli abbonati Rai e con il quale, laddove le trasmissioni lo consentano, i telespettatori possono interagire con i conduttori, in particolare con Costanzo e con sua moglie.
Ma, per colmo di sventura, nel comprensorio caiatino neanche il segnale del digitale terrestre ? soddisfacente in quanto, nonostante le proteste dei telespettatori che hanno acquistato il decoder e la tessera per seguire la squadra del cuore o il ?Grande Fratello?, in molte zone si riceve solo Canale 5, ma non i canali cosiddetti ?Premium? cio? quelli che trasmettono eventi a pagamento.
Fregatura tripla per quanti, dopo aver acquistato un inutile decoder interattivo, ad altri italiani praticamente regalato, ed una card che comunque scade fra qualche mese anche se nemmeno attivata, hanno speso un altro centinaio di Euro per far sostituire l?intero impianto d?antenna, senza poter ricevere n? i canali digitali terrestri n? quelli tradizionali, sulle cui interruzioni si invoca un?indagine del garante della pluralit? ed imparzialit? dell?informazione radiotelevisiva.

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