Aviaria, non c?? alcun pericolo, ma l?allarme sociale cresce.

Influenza aviaria: Per fronteggiare il crescente allarmismo sociale autorit? e organi d?informazione nazionali si affannano per assicurare i consumatori che non c?? alcun pericolo, ma anche nel comprensorio caiatino l?allarme sociale continua a crescere e, secondo l?opinione pubblica, le autorit? sanitarie territoriali continuano a fare orecchie da mercante ovvero a non preoccuparsi di informare i consumatori, rassicurandoli che la situazione ? sotto controllo, cio? costantemente monitorata, e quindi nessuno corre alcun pericolo. In mancanza di tali certezze, debitamente documentate, ovviamente l?utenza ? portata a pensare il contrario, astenendosi dal consumare uova, polli, e carni di altri volatili e per conseguenza provocando grave squilibri non solo economici, ma anche fisici atteso che in tal modo, soprattutto nei bambini, viene a mancare l?essenziale apporto di determinate proteine essenziali alla crescita equilibrata. Non a caso nelle mense scolastiche si continua a somministrare regolarmente pollame ed uova e pare sia circolato qualche avviso dell?Asl, ma nessuno si preoccupa di rassicurare adeguatamente la collettivit?. Le aziende del settore sono in grave crisi e gi? qualcuna pare sia stata costretta a indebitarsi, ovvero a chiudere, ma evidentemente nessuno si preoccupa neanche delle conseguenze sulla collettivit?, che alla fine dovr? farne le spese. Intanto cresce l?allarmismo anche per qualche piccione visto barcollare, magari solo per il forte vento, e pi? di uno teme che anche la loro presenza nel centro possa essere pericolosa, ma ci? nonostante i servizi veterinari non ritengono di dover intervenire. Gli unici avvisi si debbono al sindaco di Caiazzo che, in tempi non sospetti, eman? delle direttive ma, con l?aggravarsi della situazione anche in Terra di Lavoro molti invocano certezze dall?Asl.

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