I commercianti dell?agro caleno uniti contro l?insediamento del centro commerciale.
Questo ? stato l?esito dell?incontro che si ? svolto ieri pomeriggio presso l?Auditorium del Centro Parrocchiale ?Santa Maria dell?Agnena? di Vitulazio, al quale hanno preso parte un centinaio di cittadini. Erano presenti, molti commercianti provenienti da tutto l?interland caleno, con una massiccia adesione di quelli provenienti da Vitulazio. Erano presenti, anche il Consigliere Provinciale, Giorgio Magliocca ed il Consigliere Comunale, Franco Criscione, oltre che a diversi attivisti dal Comitato Civico ?Uniti per Vitulazio?, tra cui il presidente Giovanni Di Lillo e Giovanna Del Monte. Inizialmente ? stato costituto un comitato di commercianti, con i vari responsabili per ogni paese, tra cui Vitulazio, Pignataro Maggiore e Bellona., per seguire poi all?individuazione delle linee guida da attuare. Si partir? con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, per poi passare ai metodi forti con manifestazione ed anche ad occupazione di strade ed edifici pubblici. ?Siamo molto arrabbiati nei confronti dell?Amministrazione comunale, ed in particolare verso il sindaco Luigi Romano, il quale dopo aver dato il via anni fa, alla costruzione del Famila, oggi si ripresenta anche con area molto pi? vasta, dicendo che si tratta di centri di benessere, ma a cosa pu? servire tutto quel suolo se non ad ospitare l’ennesimo centro commerciale??
Ne sono convinti i negozianti che stanno gi? pensando ad azioni di protesta come la serrata per una giornata intera.
A nulla sono valse le assicurazioni del Sindaco Romano, in merito alla tutela dei negozi che potranno entrare nel centro, i negozianti contestano soprattutto il metodo. Perch?, dunque, i negozianti sono stati convocati all’ultimo secondo, quando ormai i giochi sono fatti? Il comitato in questione, aveva organizzato una petizione popolare per il rinvio della Conferenza dei Servizi del giorno 20 Gennaio 2006 per una pi? approfondita verifica circa la validit? occupazionale ma anche per capire i sicuri disagi e danni che questa categoria dovr? pagare, ma il tutto con un nulla di fatto.