Privacy: le regole per le societ? di recupero crediti

In tutta Italia difficilmente si riesce a trovare una persona che non abbia ricevuto, almeno una volta, l?invito a pagare qualche debito arretrato. Anche a Bellona si stanno verificando tali richieste, non sempre veritiere, per cui, coloro che ricevono tali inviti, e si ritengono in regola con i pagamenti, protestano perch? non accettano che i loro dati personali siano in giro mentre nulla devono a queste fantomatiche societ? di recupero. In merito a ci?, l?avvocato Raffaele Russo di Vitulazio ci ha riferito: ?Il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato un provvedimento con il quale ha prescritto alle societ? di recupero crediti e a quanti svolgono tale attivit? direttamente, le misure alle quali attenersi per non incorrere in illeciti e per rispettare i principi posti a
tutela dei diritti dei cittadini. Queste, in sintesi, le prescrizioni del Garante. Non sono ammesse prassi invasive o lesive della dignit? personale. Per sollecitare ed ottenere il pagamento di somme dovute non ? lecito comunicare ingiustificatamente informazioni relative ai mancati pagamenti ad altri soggetti che non siano l’interessato ed esercitare indebite pressioni su quest’ultimo. Non si deve far riscorso a telefonate preregistrate perch? con questa modalit? persone diverse dal debitore possono venire a conoscenza di una sua eventuale condizione di inadempienza. Illecita ? pure l’affissione di avvisi di mora sulla porta di casa, modalit? questa che rende possibile la diffusione dei dati
personali dell’interessato ad una serie indeterminata di soggetti. Non si deve inoltre rendere visibile a persone estranee il contenuto di una comunicazione, come pu? accadere con l’utilizzo di cartoline postali o con l’invio di plichi recanti all’esterno la scritta “recupero crediti” o formule simili?.

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