Sono tornate le lucciole

L?avvicinarsi della primavera ha risvegliato, dopo un lungo sonno, le lucciole. Infatti, lungo la strada che da Capua conduce a Teverola, sono ritornate a frotte, le lucciole che non sono i caratteristici volatili notturni con il ?lanternino?, ma le procaci bionde o more raccolte, ogni sera fino a notte tarda, nei pressi dei fal? in attesa del solito cliente. Erano scomparse e sembrava che la moralit? fosse salva! Ad opera delle Forze dell?Ordine la detta strada era stata ripulita e, per un periodo di tempo, coloro che transitavano in auto non erano costretti a distrarre i loro piccoli da uno spettacolo poco edificante: un fal? attorniato da ?bellezze?quasi sempre straniere, che indossano un gonnellino ed esibiscono scollature da capogiro. Molte provengono dall?Est europeo: Albanesi, Ucraine, Polacche e Africane. Giungono in aereo o in autobus, mentre altre viaggiano su gommoni o su navi ridotte a carrette del mare a causa del logorio continuo. ? Appena giunte in Italia, ci racconta la bionda ucraina Irina Svobodan, sono prese in consegna da un protettore che le acquista dopo un accurato controllo ai denti, al seno e alla salute in generale. Altre giungono dalla Spagna dirette in Piemonte, Lombardia e Veneto; mentre le cinesi raggiungono la Toscana ed il Lazio ?. I tutori della legge sono riusciti, per un periodo di tempo, a fermare gli sbarchi distruggendo centinaia di gommoni. Ora sembra che gli sbarchi siano ripresi con maggiore intensit?. Molte straniere, stanche di ?quella vita?, collaborano con la giustizia per affidare nelle mani della legge, gli impietosi sfruttatori. ?Sono giunta in Italia, riprende la bionda ucraina Irina Svobodan, per lavorare onestamente. Non avevo un soldo e un amico chiese ad una sua conoscente 200 euro in prestito. Mi consegn? il denaro, ma dopo mi resi conto di essere stata venduta ad una donna albanese. Per saldare il debito fui costretta a prostituirmi. Stanca di quella vitaccia, tentai il suicidio ma il conducente di un?auto riusc? ad evitare l?incidente. Giunsero i carabinieri che mi condussero in una casa di accoglienza. Ero incredula e felice. Da quel giorno la mia vita ha cambiato corso ed ora posso dire di essere stata liberata dai tentacoli della delinquenza. Ora vivo una vita serena nella sicurezza di un lavoro onesto e pulito grazie ai miei salvatori.? Conclude felice la bionda Irina.

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