Autista raggirato e truffato

Salvatore Vigliucci, un autotrasportatore di Vitulazio da oltre venti anni confidenza con i bisonti della strada. Con tanta esperienza non pu? essere definito uno sprovveduto eppure? la settimana scorsa ricevette un fax con il quale veniva invitato a recarsi presso una ditta di Reggio Emilia per effettuare un viaggio per trasportare a Napoli un carico di suppellettili destinate ad arredare la casa di riposo ?Villa Russo? ubicata nel quartiere Miano della citt? partenopea. Il Vigliucci si rec? nella citt? emiliana per caricare la merce ed effettuare il trasporto. Doveva trovarsi alle ore nove nei pressi della suddetta casa di riposo. Arriv? con circa due ore di anticipo e si rivolse alla guardia giurata di servizio alla portineria della ?Villa Russo?. Questi gli rispose che era presto e bisognava attendere prima che gli operai potessero scaricare il camion. Dopo circa un?ora, una persona si avvicin? all?automezzo del Vigliucci chiedendo se veniva da Reggio Emilia e se il camion era carico di suppellettili. L?autista disse che era tutto esatto e che voleva scaricare perch?, avendo guidato tutta la notte, non vedeva l?ora di andare a dormire. L?operaio invit? il Vigliucci a spostare il camion di un centinaio di metri perch? da quel posto non era possibile accedere alla casa di riposo poich? l?ingresso era piccolo e non consentiva al camion di entrare. Occorreva un camioncino che doveva trasbordare. Il Vigliucci, in compagnia dell?operaio, spost? il camion portandosi nel rione delle case popolari di Secondigliano dove era ad attendere un furgoncino sul quale trasbordarono parte della merce ed esattamente: sessanta sedie, venti tavoli e dieci comodini per un valore complessivo di circa quattromila euro. Caricato il furgoncino gli operai si avviarono per andare a scaricare dicendo al Vigliucci di attendere perch? sarebbero ritornati per altro carico. Alle ore nove, come da appuntamento, squill? il cellulare del Vigliucci. Era l?incaricato che aveva ordinato la merce e chiedeva all?autista di portarsi all?ingresso della Villa Russo per scaricare. Il Vigliucci rispose che lo scarico era in atto e che due operai avevano prelevato il primo carico. Ci volle poco per intuire che Salvatore Vigliucci era stato raggirato e truffato. L?autista si rec? presso la stazione dei carabinieri di Secondigliano dove denunci? l?accaduto. Un raggiro per essere giunto in anticipo all?appuntamento.

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