I fallimenti del governo Berlusconi.

Luca Formicola, un diessino DOC, ci ha fatto pervenire la seguente lettera. ?E’ difficile prevedere quale sar? la reazione dei cittadini a questa campagna elettorale, una campagna con troppe polemiche di ritorno, avvitata sul narcisismo dei leader, ed impostata pi? su questioni di principio che su contenuti. Dalla legge elettorale in poi ha tenuto banco la questione delle candidature, degli esclusi, e dei fuoriusciti. Non ci si pu? nascondere il disagio e la delusione per le scelte compiute da molti politici locali di rilievo che hanno reciso il loro legame ideologico, politico, fatto di valori ed identit? con il proprio partito per rincorrere forse un illusione, senza infondere ai propri elettori nessun altro spunto critico su come, cosa, ed in che modo affrontare le varie problematiche regionali e provinciali per inserirle nel futuro progetto di rilancio per questa regione che il nuovo governo dovr? realizzare nel mezzogiorno. La Campania ? rimasta per cinque anni ad attendere ?la grandi opere? che non sono arrivate, mentre, puntualmente, sono arrivati i tagli nella finanziaria che hanno sacrificato il sud, i forestali che prima rischiavano il proprio posto di lavoro poi sono stati messi sotto tutela di un ministro leghista, il reddito minimo d’inserimento completamente cancellato, la legge sulla devolution che ci farebbe diventare il terzo mondo, quale riguardo possiamo riconoscere a questo centrodestra nei confronti della Campania? Da qui l’augurio che il 9 e 10 aprile i cittadini sappiano tenere in seria considerazione il futuro di questo paese, scegliendo di voler cambiare questo governo che finora ha saputo solo addossare colpe ai governi passati senza dar conto di quanto non ha saputo e voluto fare, perch? troppo impegnato a realizzare leggi ad personam e pessime figure in Europa?.

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