Due fratelli condannati per lesioni gravi ai danni di un terzo fratello.
Non ci fu estorsione nei confronti del fratello che venne, invece, aggredito causandogli alcune lesioni. Si ? concluso il processo presso il tribunale penale di Napoli, con una condanna a due mesi ciascuno. La lite familiare che aveva coinvolto, nel dicembre del 2004, tre fratelli: V., A. e F. P. Il primo, residente a Nola, nella veste di vittima, gli altri due accusati di violenza, minacce e tentata estorsione, residenti a Capua. Il giudice ha riconosciuto per loro solo la colpevolezza per lesioni, assolvendo A. e F. P,, di 53 e 41 anni, dall’accusa di estorsione. Secondo l’accusa, i due avrebbero chiesto al fratello 5.000 euro, altrimenti lo avrebbero ucciso, quindi lo avrebbero colpito con un bastone di legno e con una mazza di ferro procurandogli una ferita al capo e una contusione, con una prognosi di 6 giorni. Solo l’intervento delle Forze dell’ordine avrebbe evitato il peggio. Il P.M. aveva chiesto la condanna a 1 anno e 4 mesi e una multa di 400 euro ciascuno. Dal canto loro, gli avvocati difensori: Vincenzo Nesci e Giuseppe Olanda avevano chiesto il non luogo a procedere. Quindi la condanna a due mesi emessa dal giudice napoletano.