Borse di studio, secondo alcuni genitori richieste anche da famiglie molto benestanti.

Ennesima denuncia formulata attraverso la stampa da alcuni genitori, stavolta per le borse di studio, a loro avviso richieste anche da famiglie molto benestanti, come si evince dalla seguente missiva: ?In questi giorni, come ogni anno, presso gli sportelli della Banca Popolare di Ancona, sita a Caiazzo, si consegnano gli assegni alle famiglie ?meno agiate, che non possono permettersi il mantenimento alimentare e didattico dei propri figli?. Il Comune di Caiazzo ha stanziato una somma pro-capite di circa 130 euro a bambino. Le domande presentate sono state 220 per 287 bambini, ma, per motivi finanziari, il Comune ha assegnato la somma solo a 156 famiglie per complessivi 206 bambini. Noi, genitori dei bambini esclusi, ci domandiamo, visto che la citt? ? piccola e quindi si conosce bene il tenore di vita di gran parte degli ?aventi diritto?, per quale motivo non ? stata elargita una somma, anzich? per ogni bambino, per ogni famiglia, affinch? tutti rientrassero nel totale stanziato. Ci sono famiglie che hanno ritirato pi? assegni, in base al numero dei figli. ? vergognoso che persone che girano con auto da 50.000 Euro e abitano in ville milionarie si permettano di chiedere un sussidio al Comune, presentando dichiarazioni e certificati da nullatenenti e togliendo la possibilit? a famiglie monoreddito ovvero stipendiate che non possono e soprattutto non vogliono dichiarare il falso. Certamente con questo sussidio non si risolve il problema di bilancio familiare dei monoreddito, ma almeno verrebbero questi ultimi considerati uguali e non si sentirebbero derisi ed umiliati.?

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