Dopo un anno e mezzo di carcere, riconosciuto innocente, viene risarcito con 85.000 euro.

Un risarcimento di 85.000 euro per 521 giorni di carcere ingiusto. E’ quello intascato da V. D., di 37 anni, di Capua, uscito fuori di scena con l’assoluzione il 15 aprile 2004. Ma detenuto ingiustamente dal 6 luglio ’96, scarcerato dalla Corte d’assise di S. Maria C.V. il 7 dicembre ’98, successivamente riarrestato, e liberato definitivamente il 28 novembre 2000. La Corte d’appello di Napoli ha accolto la domanda di riparazione presentata dai legali dell?ex detenuto, gli avvocati Franco Marotta e Carlo Iorio, del foro di Napoli, che nel maggio dello scorso anno chiedevano, con un ricorso, la condanna del ministero delle Finanze al pagamento della somma ritenuta di giustizia. Si era opposta l’avvocatura distrettuale dello Stato. In particolare, il periodo in cui, secondo i giudici, D. ? stato ingiustamente privato della libert? personale, va dal 12 dicembre 2000 al 21 maggio 2002. Ai quali bisogna aggiungere ?i connessi disagi psicologici, materiali e familiari?, ? detto nel provvedimento della Corte d’appello. L’ingiusta detenzione ? quella relativa al procedimento penale nell’ambito del quale al capuano si contestavano una serie di reati, dei quali fu, poi, scagionato.

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