Quattro artisti classici in mostra nel salone del Circolo SUD

La mostra allestita nel salone del Circolo Sud ha richiamato un folto pubblico di cultori del bello. Le opere esposte lasciano lo spettatore attonito e meravigliato, per la loro bellezza artistica, e sono il frutto di un intenso lavoro di quattro artisti del pennello che, da lunghi anni, riescono a suscitare notevole interesse tra i cultori dell?arte pittorica. Sulla parete di destra si possono ammirare le opere di Andrea Olivieri un artista che, attraverso le sue creazioni, riesce a rappresentare in modo veritiero, una visione realistica dell?uomo con tutte le sfaccettature del mondo che lo circonda. Molto ammirato dai visitatori il dolce e romantico volto di donna mentre denuda il suo corpo soffuso da una luce tenue che lo rende artisticamente pi? bello e sensuale. Un?opera ad alto respiro classico che dimostra le capacit? artistiche di Andrea Olivieri. Sempre sulla stessa parete si possono ammirare le opere di Nicola Iosca, che ha fatto della pittura una sua ragione di vita artistica. Come in un film si susseguono volti severi, gioiosi, sereni e altri che mostrano i segni del tempo e la nostalgia della vita che ineluttabilmente cambia il suo corso: dalla giovent? alla senilit?. Questo il mondo di ieri, di oggi, di sempre, che Iosca lascia sulla tela con un pizzico di velato romanticismo a lui tanto congeniale. Sulla parete di sinistra si possono osservare le opere di Michele Ciccarelli dai colori tenui e significativi che mostrano profondi sentimenti nostalgici legati ai ricordi della fanciullezza e della giovent?, componenti, queste, indivisibili della vita dell?uomo. Suggestiva la tela ? Dopo la Resurrezione?, un?opera con la quale il Ciccarelli riesce a comunicare un profondo senso di religiosit?, misto alla gioia delle pie donne nel vedere il ?Risorto? che si incammina lungo la strada iniziata a percorrere prima del Calvario. Alle opere di Ciccarelli seguono quelle del prof. Arizzi, pittore, scultore e scrittore di notevole livello artistico. Suoi sono i due bassorilievi nel Mausoleo dei 54 Martiri di Bellona che rappresentano: la guerra e il martirio di 54 innocenti cittadini trucidati dai nazisti. Molto suggestive le opere esposte dal prof. Arizzi, in particolare due volti: quello di sua nonna dagli occhi tristi che guardano in lontananza, forse alla ricerca del tempo perduto, e quello di sua madre mesta in volto, ma dai lineamenti nobili e suadenti. L?esposizione delle opere dei quattro Artisti pu? essere definita: ?Il trionfo dell?Arte? e, per tale ragione, meritano essere osservate con cura per poterne ammirare tutta la bellezza intrinseca, che ne fa autentici capolavori della pittura classica.

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