Dieci mesi ai domiciliari per Ivan Perciballi, bloccato dai Carabinieri sui tetti di una villa di San Giovanni e Paolo.
Avr? dieci mesi per meditare sulle sue malefatte Ivan Perciballi, il trentaduenne di Maddaloni pescato dai Carabinieri di Caiazzo sui tetti di una villa dalla quale stava asportando le grondaie. Al termine del processo -svoltosi per direttissima, essendo stato chiesto il rito abbreviato- infatti, il giudice Severino Antonucci
ha inflitto al giovane, gi? noto alle Forze dell?Ordine pare anche per precedenti specifici, una condanna di dieci mesi, da scontare agli arresti domiciliari. Il Pubblico Ministero Crisci, in verit?, aveva chiesto un anno e quattro mesi di detenzione considerato che i Carabinieri comandati dal sempre attento Maresciallo Superiore Giuseppe Oliva erano riusciti a beccarlo in flagranza di reato sui tetti di una villa dai quali l?individuo aveva asportato ed ancora stava rimovendo le grondaie in bronzo. Un tipo di furto gi? messo a segno al Cimitero, ma stavolta si ? rivelata provvidenziale una telefonata anonima, opportunamente tenuta in considerazione dalla Benemerita, grazie alla quale gli uomini comandati dal Maresciallo Oliva hanno avuto l?opportunit? di fiondarsi sul posto e pescare sul fatto l?individuo, che conosceva la zona in quanto per qualche tempo ha dimorato anche a San Giovanni e Paolo. Continua quindi la brillante opera dei Carabinieri di Caiazzo che nonostante l?esteso ambito di competenza riescono a tenerlo sotto controllo dopo avere restituito la tranquillit? a tante persone preoccupate per i furti che per il passato si verificavano soprattutto nelle zone rurali. Per dieci mesi Perciballi avr? modo di meditare sulle malefatte ma altrettanto dovrebbero fare le persone che preferiscono fingere di non vedere le altrui malefatte e che invece anche in modo anonimo potrebbero allertare le Forze dell?ordine nell?interesse di tutti.