Accorato addio al paese nativo
Joseph Antropoli lasci? Vitulazio, suo paese nativo, all?et? di 18 anni. Arriv? a New York il 27 aprile 1939 e, sulla banchina del porto, era ad attenderlo suo fratello Michele. Spinto dalla nostalgia, dopo 28 anni ritorn? a Vitulazio. Era il 1967 e, all?aeroporto di Roma, riabbracci? i suoi fratelli Carmine ed Augusto. Lungo la via del ritorno, Joseph guardava fuori dal finestrino dell?auto ansioso di vedere spuntare la cima del campanile della chiesa del suo paese. Appena arriv? non credeva ai suoi occhi: il suo caro paese era del tutto cambiato, tante erano le nuove strade e gli edifici! Joseph ritorn? alle vecchie abitudini: ogni sera si recava in Piazza Riccardo (il Cavaiolo), tradizionale luogo di ritrovo dei giovani. Qui incontrava gli amici d?infanzia invecchiati dal tempo e, con essi, ricordava gli anni pi? belli, quelli della giovent?, quando la notte del S. Natale si recavano sul campanile per vedere ed ascoltare da vicino il suono delle campane. Ricordava, con celata commozione, la sera di Capodanno quando si recavano in campagna per augurare buon anno ai contadini, cantando una cantilena che diceva: ?Oggi ? calanno, dimane ? ?o capo ?e ll?anno. Scinne patrone e arape ?o matarcone.? E i contadini, ben lieti, restituivano gli auguri donando fichi secchi, noci e dolci casalinghi. Appassionato di musica, Joseph impar? a suonare il clarinetto e fece parte del concerto musicale di Bellona, diretto dal maestro Raffaele Pancaro. Ma alla passione per la musica, il giovane un? quella per l?arte del cucito: divent? un sarto provetto, il mestiere che negli Stati Uniti gli permise di vivere una vita colma di benessere. Ogni anno, durante la S. Pasqua, pensava alla sua Vitulazio e rivedeva le strade abbellite da luci multicolori, la processione della S. Patrona, i fuochi d?artificio e i concerti musicali in Piazza Riccardo. Lo assaliva la malinconia e tante lacrime rigavano il suo volto. Joseph ? ritornato a Vitulazio sette volte e, ogni volta ha provato una intensa commozione. In una sua ultima lettera si legge: ? Vorrei ritornare di nuovo da te, caro paese mio! Rivederti ancora una volta per dirti tante cose! Ma ora ho la veneranda et? di 85 anni e, forse, mia cara Vitulazio, non ti vedr? mai pi??. Il 7 aprile 2006 Joseph Antropoli lasciava questa vita, ma nel suo cuore ? rimasto il caro e lontano paese nativo.