Visita al castello di Ettore Fieramosca

Doveva essere una gita piacevole, all?insegna della cultura, invece ne ? scaturita tanta rabbia. Abbiamo viaggiato con i soci dell?Associazione Dea Sport onlus di Bellona diretti a Mignano Montelungo per visitare il sacrario e l?antico castello di Ettore Fieramosca. Durante la visita ai caduti che riposano nel maestoso sacrario, i volti dei turisti mostravano la compostezza del dolore e la commozione nell?ascoltare il racconto di un cittadino di Mignano sui tristi giorni della famosa battaglia che porta il nome della citt? martire. L?improvvisato cicerone descriveva, con accurati dettagli, la sanguinosa battaglia che vide contro le truppe tedesche e quelle alleate, affiancate da soldati italiani e polacchi che si immolarono per la Libert?. Nella valle di Montelungo trovarono la morte migliaia di soldati alleati, falciati dalle artiglierie germaniche appostate sulle vicine montagne. Al termine il gruppo di visitatori bellonesi si recava al castello di Fieramosca risalente al 1100. Ma, il degrado e l?abbandono in cui versa l?edificio, suscitarono rabbia e delusione. Il solaio della cappella interna al castello ? del tutto crollato e nelle antiche tombe, ubicate nel sotterraneo, penetra acqua piovana. Dai loculi che custodiscono i resti dei defunti, si notano lapidi in marmo completamente divelte, ed il vuoto lascia intravedere i pochissimi resti mortali. Abbiamo appreso che il castello appartiene alla Curia Vescovile di Teano-Calvi e che le Autorit? Ecclesiastiche si disinteressano al suo restauro. Prima che l?edificio diventi un cumulo di macerie, si spera che siano intrapresi i lavori di restauro e consolidamento, sia da parte degli attuali proprietari, che dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della nostra provincia. Se cos? non fosse si commetter? un danno alla storia della nostra terra ed una grave offesa a colui che a Barletta difese l?onore di noi italiani.

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