Ai ballottaggi altra schiacciante vittoria dell?Unione.
Prima del voto il centro sinistra governava in 41 comuni, oggi si afferma in 53 enti locali con meno di 15mila abitanti. Al contrario la Cdl, che amministrava 54 comuni, da oggi ne amministra solo 45. Inoltre, Nei capoluogo di provincia Unione-Polo: 4 a 1. Il centrosinistra realizza tre ribaltoni a Caserta, Catanzaro e Rovigo, e continua a governare a Salerno, dove De Luca ha vinto la sua battaglia personale contro tutto e tutti. Correva da solo. L?Unione non aveva avuto fiducia in lui a candid? Alfonso Andria. Il Polo, dal canto suo, porta a casa Belluno, strappandolo all’Unione. La vittoria per il centrosinistra ? schiacciante a conferma di una tendenza gi? inaugurata al primo turno elettorale. Questo, dunque il bilancio complessivo: a inizio partita, i due schieramenti governavano ciascuno 13 comuni capoluogo. L’esito elettorale garantisce all’Unione il governo di 18 enti locali con 7 comuni strappati alla Cdl. Quest’ultima resta al governo solo in 6 amministrazioni, togliendone una (Belluno) al centrosinistra. Al conteggio mancano ancora i comuni sardi di Cagliari (governata attualmente dalla Cdl) e Carbonia (governo di centrosinistra) che devono ancora affrontare il secondo turno elettorale. Non vanno poi dimenticati i numerosi comuni non capoluogo. Anche in questo caso il centrosinistra porta a casa una vittoria nettissima con il ribaltamento dei numeri. Nei ballottaggi i ribaltoni a favore dell’Unione, come detto, sono avvenuti innanzitutto a Caserta dove ? stato eletto sindaco Nicodemo Petteruti (53,3%) che ha battuto il polista Paolino Maddaloni (46,7%). Anche Catanzaro passa all’Unione (anche se, questo risultato, era ovvio in quanto al ballottaggio erano arrivati due candidati del centrosinistra).