Vanno a pesca e trovano un ordigno bellico.
Tre pescatori di Bellona, durante una battuta di pesca nelle acque antistante Gaeta, nel tirare le loro reti, si sono accorti che si erano incagliate. Hanno
pensato di aver preso un pesce di grosse dimensioni, invece una volta tiratele sulla barca, hanno capito del pericolo che hanno corso, in quanto l’oggetto incagliatosi era un grosso residuato bellico, che aveva la forma di un siluro, forse della seconda guerra mondiale. ?Eravamo usciti con la barca di buon mattino, dice uno dei pescatori, per pescare ma, ad un tratto la rete si ? bloccata. Con i due miei compagni ci siamo guardati negli occhi convinti di aver preso un grosso pesce. Con molta cautela con le nostre attrezzature elettriche abbiamo incominciato a tirarle su, quando davanti i nostri occhi ? emerso dal mare un grosso oggetto metallico appuntito lungo circa 2 metri con un diametro di 30-40 centimetri dalla caratteristica forma di una bomba da guerra con l’estremit? appuntita. Dopo esserci consultati, consapevoli che poteva anche, con un movimento brusco, scoppiare, abbiamo lasciato andare le reti e il siluro si ? adagiato lentamente sui fondali. Siamo, quindi, ritornati a riva ed abbiamo avvertito la locale stazione dei carabinieri che, insieme alle guardie costiere, sono giunti sul posto per i rilievi ed i provvedimenti del caso. Ritengo, continua il pescatore, che questi residuati bellici sono stati sganciati dagli aerei o da navi da guerra, in quanto in quel tratto di mare, durante l?ultimo conflitto mondiale, si verificarono dei conflitti aerei e terrestri? .