Dopo anni di lontananza ritornano al paese nativo
Dopo anni di permanenza negli Stati Uniti, sono ritornati a Bellona i coniugi Filomena Caruso e Carmine Fusco. ?Partimmo dal porto di Napoli diretti a New York e da qui, raggiungemmo la citt? di Boston dove era ad attenderci mio fratello Michele? ci dice Filomena. ? Lasciare il nostro paese nativo fu per noi molto triste. Le lacrime bagnavano il nostro volto nel vedere la nave che lasciava il porto di Napoli e, come noi, tanti altri connazionali versavano lacrime di dolore. Ci consolava un unico pensiero: raggiungere la lontana America per migliorare le nostre condizioni poich? in Italia, in quegli anni del dopoguerra, era impossibile ottenere un lavoro. Ora, dopo tanti anni, siamo ritornati con il cuore colmo di gioia. Ma ho visto il mio paese tutto cambiato, tutto rinnovato. Non crediamo ai nostri occhi, ci dice Filomena, quando io e mio marito percorriamo le strade: nuovi rioni, nuove strade, palazzi e ville invidiabili, il Mausoleo dei 54 Martiri trasformato in un Sacrario che accoglie buona parte dei resti delle vittime. Grande meraviglia ha destato la nuova Casa Comunale, fornita di un comodo ascensore ed una maestosa e moderna Aula Consiliare. Piazza Umberto I con la nuova pavimentazione e al centro la Dea Bellona, simbolo della citt?. Una moderna rotonda regola il traffico nei pressi del viale dei platani ed una nuova strada conduce a Triflisco la nostra frazione che, in estate, mi dicono che ? ?assalita? da centinaia di turisti. Abbiamo avvertito solo un dispiacere: sono stati abbattuti i maestosi platani che, in estate, rendevano piacevole il transito a coloro che, sul classico carrozzino, si recavano a Capua. Era un tunnel verdeggiante che molti ci invidiavano!.? ?In America, interviene Carmine, la vita ci ha dato tante soddisfazioni: il lavoro non ? mai mancato, abbiamo acquistato una bella casa ed i figli hanno conseguito titoli di studio che permettono loro di essere ammirati e rispettati. Io frequento un circolo di italiani originari dall?Abruzzo, Friuli, Puglia, Sicilia e Campania. Si trascorrono ore in buona compagnia giocando a carte, bocce e biliardo. Il sabato sera si balla e ci scateniamo come matti! Ma tutti serbiamo nel cuore il nostro paese d?origine. Resteremo a Bellona ancora un mese e, se non avessimo i nostri figli lontani, resteremmo qui per sempre! Quando ripartiremo per gli Stati Uniti sar?, ancora una volta, un giorno triste. Ma, fin da ora, promettiamo, se il Signore vorr?, di ritornare per trascorrere ore spensierate insieme ai nostri amici di giovent?.? Conclude Carmine con voce rotta dalla commozione.