Avvocatesse troppo sexy in tribunale. Bloccate all’ingresso

Avvocatesse, impiegate e normali utenti bloccate all?ingresso del tribunale per il d?collet? troppo vistoso. Succede a Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere dove le rappresentanti del gentil sesso che frequentano il tribunale sammaritano nel periodo estivo stanno vivendo tempi duri a causa di un controllo, a dire di qualcuna, ?meticoloso?, da parte di un agente di polizia addetto all?ingresso. Da qualche giorno, infatti, alcune signore in abbigliamento estivo vengono bloccate all?ingresso del tribunale dopo una attenta ?verifica? sui capi che indossano da parte di uno zelante poliziotto. Divieti che hanno creato un po?di subbuglio e reazioni fra alcune avvocatesse per il metro di giudizio sui d?collet? o sul capo indossato e che in qualche caso hanno costretto la ?fermata? di turno a fare marcia indietro. ?E? vero ? racconta un?impiegata in tribunale ? c?? un cartello all?ingresso del tribunale dove c?? scritto che ? vietato l?ingresso a persone con pantaloncini, zoccoli o canottiere. Ma non ci presentiamo mica in queste condizioni. Peraltro, il controllo non viene nemmeno effettuato da un agente donna?. Sulla stessa linea una giovane avvocatessa ?fermata? all?ingresso per un ?top? giudicato non idoneo. ?Vorrei sapere quali parametri si usano per consentire o meno l?ingresso in tribunale ? spiega una giovane penalista ? mentre venivo fermata io uscivano dal tribunale colleghe ed altre signore con pance scoperte e vistosi tatuaggi. Chi l?aveva fatte entrare??. La questione, pare, pare sia gi? approdata ai piani alti di Palazzo di Giustizia. Uno degli incidenti ?diplomatici? sarebbe sarebbe gi? stato illustrato da una ?vittima? al procuratore aggiunto Luigi Gay che in queste settimane regge la Procura sammaritana

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