Quando la Fede vacilla
Quando la fede vacilla, a farne ?le spese? sono i luoghi scariche finiscono nel pi? completo abbandono. La parrocchia di Bellona ha, nel suo territorio,numerose cappelle un tempo appartenenti a privati o confraternite religiose. Mentre alcune sono curate da devoti cittadini, altre sono finite nel pi? completo abbandono. Fra quelle curate ricordiamo la storica Cappella di S. Michele, edificata nel 1721 dalla famiglia Silvani, la Cappella di S. Francesco che fu dei Padri Cappuccini, la cappella della Madonna delle Grazie, edificata nel 1870, la cappella della Piet? in via Platani, la Chiesa del S. Salvatore a Triflisco e l?edicola dedicata a S. Marco Evangelista in via Diaz. A queste Cappelle ben curate si aggiungono quelle diroccate e ricoperte da erbacce. Percorrendo via Triflisco si notano tre Cappelle che suscitano, al visitatore, disappunto e meraviglia. E vien da dire: ?Come ? caduta in basso la Fede!?. L?antica Cappella ubicata nel fondo della famiglia Luceri, da molti anni ? stata trasformata in deposito per attrezzi agricoli. Alcuni metri pi? avanti due tempietti mostrano un abominevole abbandono: quello dedicato a S. Michele, ubicato nel fondo S. Angelo a Raito, edificato da un pio longobardo per grazia ricevuta e quello di S. Maria Incoronata, nei pressi della contrada Massariola, edificato nel 1710 dalla famiglia Tommasi-D?Alessandro originaria di Siena, ambedue diroccati ed invasi da erbacce; le tettoie completamente crollate, i due altarini ricoperti di calcinacci e rifiuti di ogni genere e le antiche Immagini, dipinte sulle pareti, in parte sbiadite dalla incessante pioggia. Una indifferenza che offende la Fede e che suscita tanta rabbia perch?, se i residenti che vivono in quei pressi volessero, potrebbero impegnarsi per un restauro restituendo, ai due tempietti, l?antico splendore. Basterebbe pensare alla meraviglia ed al disgusto che tale ?spettacolo? suscita a coloro che transitano lungo Via Triflisco, per dare inizio ad un restauro! Inoltre alle falde del Monte Rageto vi era un tempietto dedicato a S. Andrea Apostolo e, nel fondo Viciglione, quello dedicato a S. Nicola e S. Massimo, ambedue abbattuti tra l?indifferenza di tutti. Auguriamoci che questo nostro scritto possa spingere , chi di dovere, ad agire in nome della tanto sbandierata Fede.