Dopo sei anni dalla scomparsa di Salvatore Aiezza, nulla ? cambiato.

Oggi ricorre il sesto anniversario delle scomparsa di Salvatore Aiezza, l?uomo, residente in via Nazario Sauro di Bellona, che, all?et? di 41 anni, perse la vita perch? i soccorsi giunsero in ritardo. La morte di Salvatore suscit? molte preoccupazioni in citt? perch?, da lungo tempo, si stava cercando di far ritornare a Bellona, la Guardia Medica. In ogni angolo della Citt? si sosteneva che Salvatore non era morto invano poich?, alla luce di quanto accaduto, di certo, bisognava provvedere perch? non si possono lasciare abbandonate a se stesse 10.000 persone, tante sono quelle che risiedono a Bellona e nella vicina Vitulazio. Purtroppo, dopo sei anni, in termini di soccorsi sanitari, nulla ? migliorato, anzi, addirittura ? peggiorato se si considera che ? stato chiuso il pronto soccorso dell?ospedale Palasciano di Capua. Infatti, coloro che risiedono nella zona devono raggiungere il nosocomio San Giuseppe e Melorio di S. Maria C.V., una struttura ubicata nel centro storico della citt? del Foro che non ? semplice da raggiungere n? facilmente si riesce a parcheggiare un?autovettura. L?improvvisa morte di Salvatore lasci? nello sconforto pi? profondo i suoi quattro figli: Maria Antonietta, Carmela, Domenico e Viola ed i germani: Prisco, Vincenzo, Apollonia, Carmine e Rosa che, ancora oggi, dopo sei anni, lo piangono perch? vol? in Cielo una persona dal dolce sorriso che non si potr? dimenticare.

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