Anche un capuano arrestato perch? ritenuto un rapinatore.
Due disoccupati, un agricoltore, un camionista, un?operaia. Queste le occupazioni ?ufficiali? dei quattro uomini di et? compresa tra i 26 e 36 anni e della donna di nazionalit? bulgara di 35, due residenti a Napoli, due a Nola ed uno a Capua, dediti in realt? alla rapina. Ma che ieri mattina sono stati arrestati con un blitz fulmineo dai carabinieri di Misano Adriatico e Riccione dopo aver tentato un colpo nella Perla. I cinque sono stati bloccati sulla statale Adriatica poco dopo le 11, mentre fuggivano dal quartiere San Lorenzo dove l?intraprendenza di una cassiera di banca e del ?suo? direttore di filiale hanno mandato in fumo un tentativo di rapina all?agenzia della Cassa di Risparmio di Rimini in via Giulio Cesare. A ?sconfiggere? il gruppo di rapinatori, arrivati davanti alla Carim a bordo di una Fiat Uno rubata poco prima a Riccione, ? stato lo spirito di osservazione della cassiera che, mentre usciva dalla banca, ha incrociato il rapinatore incaricato di entrare per primo e che, per travisarsi, aveva indossato una vistosa parrucca: la donna si ? subito voltata verso l?interno della banca e attraverso la vetrata ha fatto un gesto al direttore indicandogli di non fare entrare l?uomo. Il direttore, capito il segnale, ha bloccato le due ?bussole? d?ingresso quando il bandito camuffato si trovava all?interno della prima. A questo punto i quattro sono fuggiti raggiungendo la vicina zona industriale dove sono saliti a bordo di un Ducato, risultato intestato a una societ? di Napoli, condotto dalla donna. Il dispositivo delle ricerche era gi? scattato e il furgone ? incappato in un posto di controllo dei carabinieri di Misano, raggiunti in poco tempo da altri cinque equipaggi del Radiomobile e del Nucleo operativo di Riccione. Per gli emigranti della rapina ? stato il capolinea. A bordo della Uno gli investigatori hanno rinvenuto oltre alla parrucca ?incriminata?, calze da donna che dovevano servire per coprire il volto, due taglierini e due spadini.