Compra una sim card a Milano e viene convocato dai carabinieri
Cosa accade se all’acquisto di una scheda per telefonia mobile i dati lasciati dall’utente all’esercente finiranno in mano a gente non proprio onesta?
Avviene che all’insaputa di chi non ha niente a che spartire con rapine ed estorsioni il nome del malcapitato che ha avuto solo la sfortuna di cadere in mano a commercianti disonesti, compare negli archivi della polizia o dell’arma dei carabinieri, identificato erroneamente per opera di una scheda telefonica acquistata a suo nome ed utilizzata da gente poco raccomandabile.
Mentre il povero cittadino ignaro sta svolgendo onestamente il suo lavoro e gi? gli d? pensiero il vivere comune, delinquenti utilizzano il cellulare con i suoi dati, dandosi appuntamenti per attivit? illecite. L’avventura negativa capitata ad un cittadino di Capua si ? potuta risolvere solo grazie all’intervento risolutivo dei Carabinieri che conoscendo bene la gente del territorio hanno saputo spiegare al comando delle forze dell’ordine di Milano, dove ? avvenuta la vicenda, i disguidi di un giovane perbene che per un anno intero ha avuto a sua insaputa l’utilizzazione dei suoi dati personali per opera di delinquenti. Purtroppo questi eventi sono ormai all’ordine del giorno, specie ad opera di chi non potendo svelare la propria identit?, trova in alcuni negozianti di telefonia mobile poco scrupolosi, complicit? e leggerezza nell’utilizzazione di dati appartenenti a cittadini onesti. ?Ho acquistato una scheda per altro utilizzata pochissimo e ormai scaduta, in un centro Tim in una zona limitrofa a Milano, racconta il malcapitato, e da allora sono iniziate le mie disavventure, sono stato convocato dai carabinieri della zona in cui vivo perch? il mio nome compariva per l’acquisto della scheda telefonica di un cellulare utilizzato da delinquenti, ho dichiarato l’estraneit? ai fatti e la mia posizione ? stata pi? volte chiarita anche perch? fortunatamente il tizio che ha compiuto gli atti delittuosi ? totalmente diverso da me, ? un nomade di un accampamento di una zona periferica di Milano identificato chiaramente da chi ha subito furti e aggressioni! Alto il doppio di me, e robusto il triplo! Pur avendo chiarito pi? volte la mia posizione ai carabinieri di Milano e avendo la certezza dell’estraneit? ai fatti, continua il capuano, la scheda utilizzata a mio nome ? stata costantemente usata e mi ha perseguitato fino a questa estate 2006, quando i militi sono riusciti a chiarire ogni dubbio e a risolvere quello che era diventato per me un tormento, in seguito ad accertamenti sulla mia persona e alle mie dichiarazioni hanno redatto un verbale in cui si ? chiarita definitivamente la mia posizione, ? stato un sollievo sentirsi protetto dalle forze dell’ordine che ringrazio pubblicamente per aver risolto la mia posizione come avrebbero fatto per ogni onesto cittadino?.
E’ una vicenda che, a detta delle forze dell’ordine, si accomuna a molte e dalla quale sorge il dubbio di come si possa fare per dare sicurezza a chi acquista la scheda di un cellulare. Ogni volta che un cittadino rilascia dei dati ? una bomba ad orologeria che si innesca, c’? la legge sulla privacy che da una parte tutela l’individuo ma poi basta la leggerezza di un esercente per creare seri problemi alla gente, non sarebbe forse il caso che ogni volta che si acquista una scheda telefonica arrivasse la conferma tramite posta o e-mail a casa dell’utente?