Appello al Clero di Agnese Ginocchio per Roberto, ammalato e sfrattato
Appello al Clero di Agnese Ginocchio per Roberto, sfrattato e affetto da mali non riconosciuti dal Ministero della Sanit?. ?La chiesa del posto possiede i locali, non si limiti a indirizzarlo alle agenzie immobiliari?.
Sembra che all’appello inviato da Roberto (o da altri a suo nome) ad un giornale locale, non sia seguita alcuna risposta positiva. Io direi di insistere, dare un calcio all’ indifferenza e con l’ aiuto di Gianni Gosta rilanciare l’ennesimo comunicato stampa, che sia decisivo. Un comunicato rivolto a chi dovrebbe interessarsi, scendere in campo a favore di Roberto mettendo cos? in pratica il comando della carit? evangelica, senza l’osservanza del quale non ci si pu? dichiarare servi del Signore e della vigna. Non possiamo celebrare messe e poi trascurare un debito verso una persona bisognosa…diceva cos? Ges? profeta della Pace: “Vai prima a risolvere il problema e solamente dopo averlo fatto porta la tua offerta all’altare..” altrimenti tutto si riduce ad una semplice formula di parole senza azioni, un gesto riduttivo e di sola esteriorit? senza che i frutti possano maturare. Lancio un ulteriore appello a favore di Roberto, perch? i diritti dei bisognosi,dei poveri, dei meno fortunati e dei malati sono i diritti della Pace. Dio ? dalla parte del povero e gli uomini, in particolare coloro che si professano suoi servi da che parte stanno? Questo ? l’anno della Speranza. Mettiamola in pratica! Restituiamo la Speranza a coloro che che si trovano in una situazione di solitudine, di buio senza spiragli di luce e di precariet?. Il Signore Re e Profeta della Pace ci disse di amare e rispettare il prossimo come noi stessi. Solo nell’adempiere e mettere in pratica questo comando si pu? dire concretamente di amare Dio, altrimenti tutto diventa un enorme gesto di speculazione verso la stessa autorit? divina, e ancora, una grave colpa di omissione. “Attenti a non essere di scandalo verso i fratelli pi? piccoli…” Roberto ha bisogno di aiuto e di una casa per potersi trasferire subito. Un appello alle istituzioni e alla chiesa locale in primis, perch? se ne facciano carico. La chiesa locale possiede dei locali propri che sono stati costruiti proprio per i pi? bisognosi. Gliene metta a disposizione uno anzich? limitarsi a indirizzare il malcapitato all’agenzia immobiliare. Si tratterebbe di poco tempo, in quanto l’abitazione dove attualmente Roberto e la zia risiedono, a causa del cattivo stato in cui si trova, necessita di urgente ristrutturazione. La Caritas diocesana nella persona di don Alfonso De Balsi direttore diocesano, si ? messa a disposizione per la ristrutturazione dell’appartamento. Ci aspettiamo urgentemente la risposta positiva della chiesa parrocchiale di Caiazzo, di cui Roberto fa parte. Un invito ad intervenire anche all’autorevole vescovo monsignor Pietro Farina ad interporsi, affinch? con la sua autorevolezza e sollecitudine paterna, questa situazione si possa risolvere tempestivamente. Aiutiamo Roberto nel nome della Pace! Questo ? il tempo non delle formule e dei riti, ma della Testimonianza attiva e concreta nel mondo. Solo cos? si diventa testimoni e servi credibili del vangelo..”.