Il giovane Parillo (foto) ? tornato in Italia. Presto a casa.

Sono rientrati in Italia ieri notte, alle 2,40, con un C130 atterrato a Ciampino, i tre artiglieri rimasti lievemente feriti nell’attentato avvenuto il 27 settembre scorso ad un centinaio di chilometri da Herat, nell’ovest dell’Afghanistan. Il caporal maggiore scelto Marco Loi, 26 anni, di Cagliari; il primo caporal maggiore Salvatore Anzalone (23) di Palermo e il primo caporal maggiore Giancarlo Parillo (26) di Capua (Caserta) sono stati subito trasferiti al policlinico militare del Celio. Le loro condizioni non destano alcuna preoccupazione. Marco Loi ha solo dei graffi, Salvatore Anzalone ha entrambe le gambe ingessate per fratture, mentre Salvatore Parillo ha un trauma all?emitorace destra ed una sub lussazione alla spalla destra. Dovrebbe rientrare a Casa nel giro di qualche giorno per una breve convalescenza. Come si ricorder? l?attentato di cui rimase vittima Parillo e due suoi colleghi avvenne a distanza di 24 ore dall?attentato in cui perse la vita il Caporal Maggiore Capo Giorgio Langella, e rimasero feriti altri cinque alpini del 2? Reggimento alpini di Cuneo, tra cui il Caporal Maggiore Vincenzo Cardella che ? poi deceduto a seguito delle forti lesioni interne. L?attentato in cui ? rimasto ferito Parillo ? avvenuto nel pomeriggio del 27 settembre quando in Italia erano circa le 13.30. Alcuni veicoli VMT con a bordo militari italiani erano in normale servizio di supporto ad attivit? umanitarie, quando, a circa 90 km da Herat, ignoti terroristi con un telecomando a distanza hanno fatto esplodere un ordigno (in gergo detto IED) proprio durante il passaggio del VMT che aveva a bordo il 1? Caporal Maggiore Giancarlo PARILLO di Capua. Parillo ed i due colleghi furono immediatamente soccorsi con un elicottero, mentre il resto della pattuglia ?cinturava? il luogo per evitare altre sgradevoli sorprese. I tre vennero trasportati presso l?ospedale militare spagnolo a Kabul. I tre giovani sono tutti in servizio presso il 3? Reggimento Artiglieria Terrestre di stanza a Tolmezzo (Udine) ed erano assegnati al Provinciale Recostrution Team (PRT) di Herat.

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