Marcia della Pace di oggi, venerd? 13: invitati don Gerardo e Ginocchio. (foto)
Accorato appello dei fedeli: alla marcia della pace promossa dall?azione cattolica parrocchiale in occasione del sessantatreesimo ?anniversario dell?eccidio di monte Carmignano invitate la cantautrice per la pace Agnese Ginocchio e, soprattutto, l?ex, amatissimo parroco don Gerardo Fava. Appello rivolto in particolare al successore, don Armando Visone, ricordandogli che, con l?aiuto del Signore che tutto vede, un giorno anche lui sar? un ?ex?. Alla pace vera pensa, grazie al Cielo, don Armando Visone, giovane ma dinamico parroco di San Rufo e San Giovanni e Paolo, nella cui giurisdizione ecclesiastica rientra l?ambito di Monte Carmignano, che d?intesa con l?azione cattolica parrocchiale per le ore 17,30 di venerd? 13 ottobre ha promosso una fiaccolata di pace atta a commemorare nel migliore dei modi il sessantatreesimo anniversario dell?eccidio. La fiaccolata partir? dalla croce eretta sul posto della strage negli anni novanta si iniziativa del sempre amato parroco Don Gerardo Fava, ora in quiescenza ma che ? auspicabile almeno stavolta sia stato invitato, per raggiungere l?appena ristrutturata cappella del Soccorso, gentilmente messa a disposizione dalla famiglia D?Aversa per la celebrazione di una messa in suffragio delle vittime della strage. E sarebbe molto bello che fosse co-officiata dall?ex parroco don Gerardo Fava che, nonostante le chiacchiere dei soliti interessati, sin dagli anni settanta si ? preoccupato dell?eccidio. Per la cronaca, dopo aver partecipato a manifestazioni, visite, feste e banchetti organizzati in loro onore dagli ?Amici di Caiazzo?, gli Amici di Ochtendung dovrebbero ripartire domenica 8 e rientrare luned?, in tempo per partecipare alla fiaccolata della Pace dopo di che forse del gemellaggio rester? solo il ricordo fino al prossimo anniversario sempre che qualcuno non si preoccupi, oltre che di far rialzare le tabelle e ripulire l?ambito, di espropriarlo ai privati speculatori e, soprattutto, destinarlo, come gi? previsto, a sacrario.