Il 20 novembre udienza presso il Tribunale dei minori. Mi sento un uomo a met

Lettere, appelli via sms, telefonate con tanto di registrazione al seguito. Tutto inutile. Perch? lui, un giovane giovane di Bellona , da dieci mesi ormai non riesce pi? a vedere la sua piccola Maria (nome di fantasia per non violare la privacy della minore, ndr). Quella figlia nata dopo la rottura della relazione sentimentale con la sua compagna, ha compiuto da poco un anno. Ma non c’era il padre al suo fianco nel momento di spegnere la candelina. Non c’erano i nonni paterni. C’era solo una parte della sua famiglia. E questo perch? la piccola Maria ad oggi non porta il cognome del padre. La bimba, infatti, frutto di un amore controverso ? stata dichiarata dalla madre con il proprio cognome, come ennesimo atto di una battaglia personale che, finalmente, il prossimo 20 novembre approder? nelle aule del Tribunale dei minori. Sar? l? che il giovane riprender? le armi in mano per reclamare giustizia, per ottenere la legittimazione e la disciplina dei rapporti con la minorenne ?che ? e resta sua figlia?, una figlia peraltro voluta quando ancora lui e la sua ex compagna vivevano sotto lo stesso tetto. Il giovane ha cercato, disperatamente un accordo ma, si ? visto costretto a rivolgersi ad un legale per spostare i suoi appelli nelle sedi giudiziarie competenti, dove adesso spera di trovare giustizia.
Ed ? nell’interesse della bambina che l’unico auspicio rimane quello che tutto possa ritrovare la giusta dimensione. Ed ecco un appello che il padre mancato vuole rivolgere alla figlia: “Dolce piccola anche se questo ? un momento difficile mi faccio forza e vorrei riabbracciarti, rivedere quel tuo tenero sorriso che mi manca ogni giorno di pi?. Nel mio cuore cresci preziosa e ti sono vicino con immenso coraggio, con la gioia che potrei donarti. I nonni con me ti stanno cercando e continuano a sperare nonostante le difficolt?, dobbiamo resistere e continuare. Partir? per il mio lavoro, avrei voluto quel che vuoi tu, ma devo aspettare il giorno della verit?. Sono fiero di quello che faccio perch? sei tutto per me. Ovunque e per sempre il tuo pap?”. A chi di competenza l’ultima parola.

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