Assolto un padre accusato di aver violentato le figlie

Da dieci anni ? vissuto sui carboni accesi. Guardato con sospetto o peggio schivato dalla gente. Anche dagli amici. Un’indifferenza ed una freddezza di coloro che prima gli stavano vicini, che lo feriva. Lo umiliava. Sulle sue spalle c’era infatti un’accusa infamante. Quella di aver violentato le due sue figlie, entrambe minorenni. Ieri su questa storia ? calato definitivamente il sipario. Ma quante sofferenze, quante umiliazioni ha dovuto subire D.C., 40enne residente a Capua. La Corte di Appello di Napoli lo ha assolto per non aver commesso il fatto. Per i dieci lunghi anni vissuti dentro un tunnel dal quale finalmente ? uscito, c’? voluto tutto l’impegno non solo professionale ma intriso di passione e tensione morale del suo difensore, avvocato Raffaele Russo del Foro di S. Maria C.V. , che lo ha aiutato nei momenti di sconforto assicurandolo che alla distanza la verit? sarebbe venuta alla luce. ?Sapevo che era innocente – ha dichiarato il penalista – non solo perch? lo conoscevo ma perch? mi avevano convinto le parole della moglie. Questo ha fatto aumentare ? miei sforzi per fargli restituire non solo la libert? ma anche far cancellare una macchia che sarebbe rimasta indelebile sulla sua vita?.
Dieci anni fa le sue due figlie si presentano ai carabinieri e raccontano di essere state violentate dal padre. Vengono credute. L’uomo viene arrestato nonostante proclami ad alta voce la sua innocenza. Tenti in tutti ? modi di allontanare una colpa cos? grave. Dopo venti giorni di carcere a il suo avvocato riesce a fargli ottenere gli arresti in casa ovviamente lontano dalle figlie. Rimarr? rinchiuso nella casa della madre. In questo lasso di tempo, sono sempre le ragazze ad accusare, l’uomo avrebbe lasciato la casa da cui per legge non si poteva allontanare e raggiuntole davanti la scuola le avrebbe minacciato di morte se non avessero ritrattato l’accusa di violenza. Passa un certo tempo e mentre il procedimento penale va avanti ecco il colpo di scena. Le figlie pentite scagionano per iscritto il padre e si presentano spontaneamente alla polizia e dal magistrato per dire che si erano inventato tutto. Lo avevano fatto perch? le pi? piccola delle due voleva andare via di casa per raggiungere il fidanzato. Ma ? giudici del tribunale di S. Maria C.V. non credono a queste dichiarazioni arrivando al punto di condannare l’uomo a ben 9 anni di reclusione contro ? 12 chiesti dalla pubblica accusa. L’avvocato Russo non si arrende. Appella la sentenza e finalmente, ieri mattina, i giudici di secondo grado si pronunciano per l’assoluzione piena dell’imputato.

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