Visite nei luoghi storici di S. Angelo in Formis.

Desiderano di arricchire le conoscenze storiche, diversi bellonesi si sono recati a Sant?Angeli in Formis per visitare: La Basilica Benedettina (XI sec.), il Cimitero dei garibaldini e il Monumento all?Armata Silente. La basilica Benedettina, che sorge sui resti del tempio pagano della Dea Diana Tifatina, fu costruita nell?anno 1050 dall?Abate Desiderio. Per cancellare ogni traccia di paganesimo, l?Abate Desiderio fece abbattere i resti del tempio pagano ed il laghetto dove, secondo la tradizione, la Dea usava rinfrescare le membra dopo le fatiche della caccia. Per raggiungere la Basilica ? necessario percorrere un tratto di strada in salita che termina nei pressi del sagrato. Il sacro luogo ? ubicato nella parte pi? alta di S. Angelo in Formis e la sua facciata ? abbellita da un portico a cinque navate sostenute da quattro colonne. L?interno ? diviso in tre navate ornate da fasce nastriformi di marmi pregiati. Le pareti e l?abside sono abbellite con affreschi che rendono la Basilica uno dei luoghi, del nostro Meridione, pi? visitati da turisti e studiosi dell?Arte pittorica. Lungo la navata centrale sono riprodotte scene del Nuovo Testamento, nell?Abside ? rappresentato il Cristo benedicente e nelle navate minori scene del Vecchio Testamento. Il Cimitero dei Garibaldini fu eretto dal Comune di Capua in memoria dei Garibaldini caduti nella battaglia del Volturno del 1860. Un altare monumentale sormontato da tre tumuli ed alcune lapidi stanno a ricordare coloro che offrirono la vita per la Patria. Nel tumulo centrale riposano il capitano Salvatore Monti ed il tenente Rossi, ambedue del II Battaglione del Primo Reggimento della Brigata Basilicata, periti in battaglia il 15/10/1860. A sinistra di chi guarda ? ubicata la tomba del 19enne Riccardo Botti da Fiorenzuola e a destra riposano i resti di ?un manipolo di prodi? periti il I Ottobre 1860. Unico neo la fiaccola che da lungo tempo non illumina il riposo di quei volontari che sacrificarono la loro vita per la libert? della nostra Italia. Proseguendo oltre il Cimitero dei Garibaldini, i visitatori sono giunti presso il Monumento dell?Armata Silente, che ricorda un triste episodio legato all?ultima fase della II Guerra Mondiale. Una cava di tufo, un altare, una lapide ed alcune foto fanno memoria degli episodi di guerra in cui ognuno rimaneva fedele al proprio ideale, al proprio dovere e al proprio onore di soldato e di italiano. Un percorso storico che difficilmente i visitatori bellonesi dimenticheranno.

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