In piazza per gridare: “Stop precariet

Cambiano i governanti, mutano i colori politici, ma alcuni problemi che attanagliano l’Italia intera, rimangono invariati. Tra questi vi ? quella che pu? esser definita come la vera piaga del societ?: la precariet?. E proprio per dire basta alla precariet? in ogni sua sfaccettatura, partiti politici, sindacati, associazioni varie e privati cittadini, sabato 4 novembre, scenderanno in piazza con una imponente manifestazione nazionale, dall’emblematico tema, “Stop precariet? ora”. Gli scopi della manifestazione, che si svolger? a Roma con partenza alle 14 e 30 da piazza della Repubblica, sono stati illustrati nella sede dell?Associazione Dea Sport Onlus di Bellona, a cui hanno preso parte tanti giovani precari. ?La manifestazione di sabato. Ci riferisce Franco Falco, presidente del sodalizio bellonese, nasce da un’assemblea tenutasi l’ 8 luglio a Roma, a cui hanno aderito diversi soggetti interessati alla lotta al precariato, e si colloca in un pi? ampio programma che ha il compito di metter fine alla precariet?, introducendo assunzioni a tempo indeterminato e stabilizzando i lavoratori attualmente precari, che, specie in Campania non sono solo gli Lsu e Lpu . La precariet?, tuttavia non ? una questione che riguarda solo il mondo del lavoro, ma ? una tematica che investe l’intera societ?. ? per tale motivo, continua Falco, che la manifestazione, vuole costituire uno stimolo per giungere all’abrogazione, non solo, della legge numero 30, legge Biagi, ma, anche di altre riforme legislative, attuate dal precedente governo e che hanno precarizzato la vita intera delle persone, come la legge Moratti, sull’istruzione e la Bossi-Fini, sull’immigrazione?. Sono oltre una cinquantina i giovani che partiranno da Bellona per aderire alla manifestazione.

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