Minaccia la moglie. Pena confermata in Appello

La loro storia d’amore, finita in un’aula giudiziaria, si ? conclusa con la sentenza della Corte d’appello di Napoli che ha confermato il giudizio in primo grado.
C.M., 30 anni capuano ? stato condannato a 8 mesi, pena sospesa e non menzionata, per maltrattamenti, ingiurie e minacce nei confronti della moglie.
Una storia d’amore, la loro, iniziata circa quindici anni addietro, quando i due ragazzi appena sedicenni s’ innamorano e decidono di andare a vivere insieme.
Un legame ostacolato dalla famiglia di lei che non ha mai accettato quel ragazzo. Da sempre. Soprattutto dalla madre, che non accetta di buon grado lui, tanto da arrivare quasi a sequestrare la figlia per riportarla a casa strattonandola al punto da fratturarsi un braccio cadendo per terra. Ma, nonostante tutto, la storia d’amore va avanti.
L’ unione viene allietata dalla nascita di un bambino e i due ragazzi si sposano. Sempre contro il volere della famiglia. Sar? la gelosia di lui a rovinare tutto, cos? tanta da indurre lei a lasciare la casa e a trasferirsi dai suoi genitori. La disperazione dell’uomo ? tanta quando rientrando a casa non trova la moglie n? il figlio. Ed ? in quel preciso istante che minaccia la moglie, maltrattandola psicologicamente.

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