Giorno dopo giorno, il Volturno sempre pi? in agonia.
Solo un intervento miracoloso potr? salvare il fiume Volturno dalla profonda agonia in cui versa. Questa ? la convinzione diffusa tra coloro che, ogni sera, passeggiano lungo la riviera Casilino, il litorale capuano da dove ? possibile osservare lo scorrere delle acque limacciose dello storico fiume. Sono tanti i capuani che, percorrendo quel tratto del litorale, osservano con meraviglia e disappunto l?opera distruttiva dell?uomo. E ricordano quando, durante l?estate, nelle acque limpide del fiume si tuffavano giovani capuani e non, mentre una folla di curiosi assisteva e premiava con applausi il migliore tuffatore. Il continuo degrado ambientale sta distruggendo il patrimonio ittico e la flora che proliferava in quelle acque. Sempre in estate, un tempo era possibile notare gruppi di pescatori che, dopo pochi minuti di pazienza, tiravano a riva pesci prelibati che vendevano al migliore acquirente. Oggi tutto sta andando in rovina: la limpidezza delle acque, la pescosit?, la bellezza del verde corallo dei suoi flutti, la possibilit? di bagnarsi in quelle acque per trovare refrigerio durante i pomeriggi estivi. Molti erano i visitatori che, nei pomeriggi estivi, per combattere la calura, si tuffavano in quelle acque e spesso accadeva che, nuotatori poco esperti, perdevano la vita trasportati dai vortici delle acque, come accadde al giovane Leonardo Marcello. Si spera in un intervento delle autorit? preposte, affinch? le acque del Volturno possano ritornare limpide come un tempo e restituire, agli innamorati del fiume, la gioia di praticare lo sport della pesca o di potere osservare, affacciati dalla riviera Casilino, lo scorrere delle acque limpide ed azzurre miste ai verdi riflessi della folta vegetazione.