31enne lanciava sassi sulle auto per derubare i conducenti

Si divertiva a derubare gli automobilisti che si fermavano per verificare i danni subiti alle loro vetture dopo il lancio che lui stesso aveva lanciato. Scoperto dalla Polizia di Stato della Questura di Caserta, l?uomo veniva tratto in arresto ed associate alle patrie galere di Santa Maria Capua Vetere. Insieme a lui sono stati arrestati due fratelli. Si tratta di Michele Di Rienzo, 31 anni di San Nicola La Strada e dei germani Arnaldo e Salvatore Abruzzese, rispettivamente di 22 e 24 anni entrambi residenti a Casagiove. I tre malviventi si erano appostati lungo la strada variante Maddaloni Caserta ed a bordo della loro autovettura, una Citroen ?ZX? lanciavano pietre contro le auto in corsa che percorrevano la variante. I conducenti delle auto prese di mira dal lancio delle pietre appena colpiti dalle pietre si fermavano sul ciglio della strada per verificare i danni subiti. A questo punto entravano in scen i tre delinquenti che rapinavano i malcapitati. Ma le loro gesta criminali sono state fermate da un loro ex collega. Infatti, un uomo di San Prisco preso di mira dalla banda che in passato ha avuto problemi con la giustizia con le accuse di rapina, detenzioni di armi, evasione ed altri reati, evidentemente ravveduto e deciso a stare dalla parte della Legge, accortosi delle intenzioni dei tre ha avvertito con il cellulare il ?113?. Subito la centrale operativa della Questura ha inviato nella zona due pattuglie che in una piazzola di sosta hanno bloccato la Citroen ferma dietro una Fiat ?Punto?, il cui conducente aveva arrestato la marcia per verificare, cos? come gli avevano segnalato i malviventi, eventuali danni riportati allo specchietto. Gli agenti hanno provveduto all?identificazione dei tre e nel corso delle indagini hanno scoperto, nel vano porta oggetti all’interno della Citroen, tre pietre che sarebbero state utilizzate dai malviventi per fermare altri automobilisti e rapinarli. A questo punto ai polsi dei tre malviventi sono scattate le manette e, dopo la compilazione dei verbali, i tre sono stati arrestati e associati al carcere di S. Maria Capua Vetere.

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