La Corte di Appello di Napoli conferma sei anni di carcere a Filippo Almerico (foto)
Ieri, presso la seconda sezione della Corte di Appello di Napoli, dopo due rinvii, il primo a settembre u.s. per sciopero degli avvocati ed il secondo, il 22 novembre u.s. per assenza dell?imputato, si ? tenuta l?udienza del processo di secondo grado che vede alla sbarra Filippo Almerico di Bellona, accusato di pedofilia. I Giudici hanno confermato la sentenza del Tribunale di S. Maria C.V.: sei anni di reclusione e pagamento delle spese processuali e procedurali, risarcimento danni fisici e morali. Durante il dibattimento l?avv. Elsa Cardone del Foro di Santa Maria C.V., chiese, per la parte civile, un risarcimento di 150.000 euro. Questa cifra venne avallata dal Pubblico Ministero ritenendola equa. La notizia in paese dest? meraviglia perch? ancora in molti erano scettici e dell?innocenza dell?Almerico anche se, questo parere era diventato dubbioso dopo la prova del DNA che metteva all?angolo Filippo Almerico. Questi fu accusato dalla minore M.P.C. di violenze sessuali e pedofilia. Il Giudice per le Indagini Preliminari, dopo varie udienze dispose, il rinvio a giudizio dell?accusato che continuava a negare le proprie responsabilit?. La 3^ Sezione del Tribunale, per accertare la verit? decise di nominare una Commissione per un prelievo affinch? si potesse procedere alla prova del DNA. Sia l?Almerico che la minore accettarono di sottoporsi al prelievo. L?incarico fu affidato al dott. Maurizio Di Boni, della polizia scientifica di Roma. Le prove furono effettuate con tre diverse tecniche dando sempre esito positivo. Inoltre, rifer? in aula il Dottor Di Boni, che era stata effettuata una controprova incrociata anch?essa positiva. Il fattaccio inizi? a Rocchetta e Croce, continu? a Camigliano, per concludersi in via Triflisco di Bellona. La minore non rifer? nulla alla madre, convivente dell?Almerico all?epoca dei fatti, perch? intimorita dalle minacce del bruto. Sotto il letto della minore, otto anni di et? all?epoca dell?inizio delle violenze, fu rinvenuto un Klinex con evidenti residui di liquido seminale e sangue. Alla richiesta di acquisire agli atti il reperto, ci furono opposizioni ma, nell?udienza del 13 febbraio 2004 il Tribunale dispose l?acquisizione del suddetto con riserva di nominare la Commissione per la prova del DNA. Detta acquisizione avvenne il 04 maggio 2004. La posizione dell?imputato si aggrav? ulteriormente perch?, nell?ultima udienza, il Pubblico Ministero dott. Cilenti, notific? all?Almerico due aggravanti: minaccia a mano armata ed eccessivo abuso della Patria Podest?.